PINNA 2
ASD ADRIATICA 2
Al “Colangelo” di Penne la compagine locale vuole migliorare il dodicesimo posto della passata stagione ed iniziare nel migliore dei modi diviene lo strumento perfetto per perseguire l’intento; dall’altra parte c’è l’ASD Adriatica del neo-mister Mancini, rinnovata da diversi innesti, ma ancorata allo zoccolo duro che negli ultimi due anni ha ben impressionato, mancando tuttavia nel rush finale nella lotta ai play-off.
DUE VOLTE IN VANTAGGIO – Il Pinna parte bene in una gara dinamica, accesa, ma decisamente poco incline allo stile barocco. Si bada dunque alla sostanza e la formazione locale pesca il jolly con il suo capitano Andrea Colamartino: doppio dribbling lungo la linea di fondo e tiro a giro sul secondo palo che non lascia scampo a Compagnoni. Ciccone e Sarmiento sono i più propositivi tra gli ospiti, mentre il Pinna si affida anche a Di Teodoro e Palmarini a caccia del raddoppio. Nella ripresa c’è però l’1-1 dell’Adriatica ed è Ciccone a realizzare una rete pressoché fotocopia, con dribbling e tiro a giro che impallina Giansante. Il Pinna si ritrova dunque dal potenziale 2-0 (rete annullata a Palmarini per un pallone uscito di pochi centimetri nello sviluppo dell’azione) a dover rifare tutto, ma il team allenato da Esposito e l’asse Casciani – Fidanza impacchetta il nuovo vantaggio: il primo batte in velocità un calcio piazzato ed il secondo beffa Compagnoni con la zampata vincente che vale il 2-1. L’Adriatica ha la palla del pari con Barattucci, tuttavia il centrocampista si fa ipnotizzare dagli undici metri da Giansante e calcia centralmente il rigore del potenziale 2-2. Il Pinna si divora il punto del ko con Colamartino (missile addosso a Compagnoni con Fidanza e Facciolini totalmente liberi ed ignorati) e viene punito dalla legge più antica del calcio: un rilancio infilza la retroguardia ospite e Sarmiento buca la difesa piazzando con ottima coordinazione la banderilla del definitivo 2-2