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03G OV.40 | Girone A: Super Pro Sacco, Crollo Santa Fè

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R.SANTA FE’   0
PRO SACCO    3


Articolo di Silvio Cirone

Passano gli anni e l’altro giorno si è vista una bella partita di calcio UISP OVER 40, giocavano Real Santa Fe e Pro Sacco, due squadre dai nomi impossibili da comprendere per chi non vive dalle nostre parti – Montesilvano/Pescara. La prima attrezzata ed organizzata, la seconda in fase di riorganizzazione, con un buon gruppo a corollario di tanta esperienza ed impegno acquisita/profuso negli anni passati. Le due squadre sono scese in campo con due formazioni di degno rispetto, con il Real Santa Fe che sopraggiungeva da un serie positiva ed una Pro Sacco che, avendo molto rispetto della più blasonata avversaria, si poneva in campo con grande acume tattico e tanta umiltà, adottando per l’occasione un modulo poco sperimentato, molto prudente, in fase difensiva 4-3-2-1- ed in fase di attacco con le ali alzate per dare manforte all’unica punta. Passano pochi minuti e da un’azione di rimessa il più lesto a raggiungere la palla, facendo letteralmente a sportellate con il difensore avversario, è il centravanti della Pro Sacco Ciccocioppo che, con un preciso colpo di tesa su cross dalla sinistra, infilava all’angolino basso l’incolpevole portiere avversario Benigni. Gli uomini di Mister Selvaroli, per la serata assente, guidati dal Mister in seconda Pacifico, con la concretizzata consapevolezza di poter portare a casa l’intero bottino –  in verità  minata soltanto da una velata incredulità – si rimettevano in posizione di guardia alta, consci che, di lì a poco, ci sarebbe stata la reazione della squadra di Mister D’Anniballe. Reazione che puntualmente arrivava, ma senza far correre gravi pericoli alla porta difesa nell’occasione da Di Marcantonio, arrivando solo un paio di volte ad impensierire l’estremo difensore arancio/nerazzurro, con due punizioni dal limite ed un tiro sporco del centravanti di casa Di Sante. Sul rovesciamento di fronte, da una ripartenza improvvisa direttamente avviata dalla difesa, invece, la Pro Sacco ribaltava la propria situazione di gioco nell’area avversaria e, sempre con il bomber Ciccocioppo, falciato in area, riusciva a guadagnare un innegabile calcio di rigore, poi trasformato dall’onnipresente Bora che, magistralmente spiazzava con tocco morbido l’estremo baluardo canarino (con l’occasione il Real Santa Fè giocava con divise gialle).

RIPRESA – Nel secondo tempo la Pro Sacco provava a dare continuità al controllo della gara, inserendo nuove forze: Galante, D’Anteo, Cocchio così trovando, infine, sempre con il mattatore della serata Ciccocioppo la rete della sicurezza, sprecando sul palo una doppia occasione di Crasta e dello stesso centravanti. La squadra di Mister Selvaroli è parsa, sebbene meno dotata in termini di individualità, molto disciplinata sul piano corale tecnico-tattico, evidentemente avendo meglio preparato la partita in settimana, consci del fatto che poteva essere la partita che più di tutte avrebbe potuto rivelare a loro stessi il ruolo da ricoprire, almeno nella prima fase di stagione. Per quanto attiene il Real Santa Fe è parsa sicuramente una squadra attrezzata e bella da vedere, con individualità dotate di buon gioco ma abbastanza statica e prevedibile nei movimenti e nei cambi di campo.

IL BELLO DEL CALCIO – Assistendo alla partita l’altra sera è balzato all’evidenza, più che in altre occasioni, in termini icastici, che questo sport è stato sempre amato tanto, da chi ancora lo pratica, se anche a questa età ci si ritrova a calcare i campi, in orari e talvolta condizioni atmosferiche impossibili, lasciando al “caldo” le rispettive famiglie e gli inevitabili piccoli/grandi problemi che affliggono ognuno. Chi pratica ancora questo sport ha sempre vissuto per correre, calciare, sognare, combattere, esultare, abbracciare, soffrire, allenarsi, fare a botte coi difensori per poi stringergli la mano alla fine, giocare senza un pubblico ma per quel poco pubblico, senza guadagnare una lira/euro e quando c’era, usarli per pagare da bere ai vecchi compagni di sempre. Così è stato venerdì 23 ottobre al De Cecco 2 – il pallone è uno spettacolo meraviglioso per tutti quando rappresenta sì l’agonismo, ma comunque il grande rispetto reciproco di chi si affronta e si diverte!!!

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