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12G SERIE B | Inizio fulminante ed il Pescara Colli impacchetta la cinquina

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PESCARA COLLI    5
MONTENEGRO      1


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Ufficio Stampa Pescara Colli


PESCARA – Doveva essere una partita dalle mille conferme, e il Pescara Colli non manca l’appuntamento: al San Marco di Pescara va in scena Pescara Colli – Montenegro, gara dalle mille insidie per entrambe le formazioni, distaccate soltanto da due punti in classifica.

I biancoverdi si presentano in quasi formazione tipo (fuori per infortunio Mauro Giancaterina e Francesco Troiano, oltre alla defezione per problemi personali di Riccardo D’Amico) al cospetto di un Montenegro in palla nelle ultime recenti apparizioni, ma appiedato dal giudice sportivo di ben 2 elementi per questa gara. Labozzetta conferma per la terza gara consecutiva il rombo, divenuto ormai realtà consolidata in casa biancoverde.

Pronti, via e il Pescara Colli strapazza gli avversari: in 9 minuti infatti il risultato è già sul 3-0, per merito della doppietta di D’Aversa, dell’undicesimo centro del bomber Massimi sempre più vicino alla vetta della classifica capocannonieri, ma soprattutto di una concretezza legata addirittura anche al buon gioco, che in casa del grifone ha sapore di maturità.

L’1-0 arriva già al terzo giro di lancette: Pino Massimi controlla un lancio fuori misura di Rossoni, trasformandolo in oro con un assist a spiovere al bacio per D’Aversa che di piatto al volo deve solo appoggiare in rete per battere Mazzioli. Quattro minuti più tardi ancora D’Aversa, ancora di piatto al volo, e ancora servito da un assist al bacio, questa volta dai piedi di Alessio Rossoni, appoggia in rete un cross dalla sinistra che vale raddoppio e prima doppietta personale di stagione. I biancoverdi non si accontentano e D’Aversa al nono ripaga il favore a Massimi, servendo un prezioso pallone in profondità al bomber del grifone che lascia partire un potente diagonale che non lascia scampo a Yuri Mazzioli terminando nell’angolino lungo: 3-0.

Il Montenegro, stordito, prova a correre ai ripari tramite il suo coach, che già al 23esimo effettua una doppia sostituzione, cambiando di netto l’assetto tattico della squadra. Labozzetta ordina ai suoi di continuare a tenere vivo il gioco, senza incappare nell’errore di abbassarsi troppo, come avvenuto contro il Real Teate.

La prima frazione però non vede ulteriori azioni pericolose, se non una punizione di Massimi facilmente controllata da Mazzioli centralmente, e un diagonale fuori misura degli ospiti; il duplice fischio di un ottimo direttore di gara (arbitraggio di categoria superiore) manda così le squadre negli spogliatoi con Danilo Massimi protagonista di un intervento in uscita al limite del regolamento, ma corretto, che scatena le richieste di un penalty da parte del Montenegro.

RIPRESA – Il secondo tempo vede il centrocampo dei biancoverdi salire in cattedra, con Ezio Diman, Leo Margiotti e Andrea Pennese a gestire al meglio il pallone in cerca di consacrare il risultato. Al decimo però, un episodio riapre la gara: un cross teso dalla destra dell’esterno ospite, trova la deviazione di Mancini, convinto di spazzare un pallone pericoloso in calcio d’angolo, che in realtà si insacca sotto l’incrocio. L’autogol anzichè riaprire la gara suona la sveglia ai locali e Mancini, tempo cinque minuti si riscatta: azione straripante dalla difesa, 50 metri di corsa palla al piede e piatto in diagonale a superare il portiere per il numero 14 biancoverde che realizza un 4-1 di ottima fattura, rabbuiando meritatamente la sfortunata autorete. Partita in cassaforte.

Labozzetta opera quindi qualche cambio, inserendo Caldarelli al posto di uno stanco D’Aversa, Roberto Mastrocola per Diman e Fabrizio Acconciaal posto di Pennese, ma il gioco resta sempre in mano ai locali. Caldarelli si affaccia un paio di volte verso la porta ospite senza trovare però il guizzo vincente, mentre Samuele Charlinho Trignani, nonostante il largo vantaggio, recupera due palloni importantissimi con sgroppate difensive che danno ottimi segnali di spirito di sacrificio della propria squadra al mister del grifone. Nel frattempo Valerio Di Luzio si fa ammonire per un intervento in ritardo: diffidato, salterà la gara di Ortona. Una punizione degli ospiti mostra al pubblico la prima (per questa gara, ma l’ennesima del campionato) grande parata di Danilo Massimi che si allunga in tuffo mandando in angolo la sfera. Negli ultimi quindici minuti c’è tempo anche per far rifiatare bomber Massimi, sostituito da Simone Giancaterina, e Davide Mucciante rilevato da Elia Monti. Quando tutti attendono il triplice fischio, Caldarelli mette il timbro alla gara, realizzando di forza il 5-1 con un potente destro dal limite: quinto gol per il bomber tascabile che torna alla rete dopo un periodo buio rispetto all’exploit di inizio campionato. Dopo 3 minuti di recupero l’arbitro sancisce con il triplice fischio una importantissima vittoria in casa Pescara Colli, prossimo all’insidiosa trasferta di Ortona.

Prova convincente, condita da voglia di fare e buon gioco espresso: la ricetta è giusta, avanti Pescara Colli!!!


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