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SERIE B

28G SERIE B | Pari di rigore tra Pescara Colli e Atl.Villanova

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PESCARA COLLI   1
ATL.VILLANOVA  1


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di Ufficio Stampa Pescara Colli

PESCARA – La gara dei rimpianti: la si può definire così, sia per il punteggio che per la classifica che ormai non da altri sbocchi ai biancoverdi, a due giornate dal termine.

La prima frazione, scialba e continuamente interrotta da un troppo severo e nervoso direttore di gara, vede il Pescara Colli sciupare almeno 4 chiare occasioni da gol, e gli ospiti affacciarsi dalle parti di Crecchia un paio di volte in maniera pericolosa senza però conludere a dovere le azioni.

Al 6′ potrebbe già esserci il vantaggio biancoverde ma Caldarelli, lanciato da Gobeo, non approfitta di una coraggiosa uscita del portiere e a porta vuota calcia da lontano troppo frettolosamente spedendo la sfera sul fondo. Quattro minuti più tardi ancora Caldarelli protagonista, atterrato in area dopo aver tenuto troppo la palla ignorando Troiano solo al centro dell’area: l’arbitro lascia correre. Al 18′ prima occasione per gli ospiti: regalo di Mancini che effettua un maldestro passaggio orizzontale e l’attaccante del Villanova da solo spara addosso a Crecchia che è bravissimo a farsi trovare in posizione bloccando la sfera a terra. Ancora Villanova al 22′ con una punizione pericolosissima dal limite che però viene calciata male sulla barriera.

Gara nervosa, alla mezz’ora già 4 ammoniti tra cui Troiano per aver strattonato la maglia ad un avversario: il capitano biancoverde saltera la sfida dell’ex contro lo Spartak per squalifica.

Al 23′ ancora Pescara Colli ad un soffio dal vantaggio: D’Aversa servito da Bellotta calcia debolmente in diagonale da posizione ottimale trovando la devizione in angolo dell’estremo difensore. L’ultimo sussulto della prima frazione è ancora ad opera dei padroni di casa con una punizione dalla sinistra di Giancaterina che accarezza l’incrocio dei pali dando l’illusione del gol all’ormai solito numeroso e caloroso pubblico sponda biancoverde.

La ripresa si apre come si è chiusa la prima frazione, e cioè con i biancoverde sempre propositivi in attacco ma inconcludenti nella fase realizzativa finale. All’8′ una punizione da lontanissimo di Troiano respinta in angolo a fatica dal portiere mette i brividi agli ospiti. Al 15′ Caldarelli sciupa una clamorosa occasione: Trignani si beve la fascia sinistra e lancia Caldarelli con un rasoterra dal lato opposto con il numero 18 che calcia debolmente da solo davanti la porta ciccando di fatto la sfera. Continua l’acceso dibattito tra i calciatori del Villanova e il direttore di gara che provocano altri due gialli tra le fila degli ospiti: cartellini gialli che diventeranno determinanti sia per la gara che per le ultime due partite dei rosanero. Al 30′ Bellotta sfiora il gol con una conlusione potente da ottima posizione che termina però alta sopra la traversa. Al 35′ continua la giornata-no di Caldarelli che nuovamente nella stessa posizione della precedente palla-gol sciupata, esplode un potentissimo destro che si stampa sulla traversa a portiere immobile.

La legge del calcio però, è durissima: un giro di lancette più tardi, infatti, gli ospiti passano in vantaggio con un lancio da una punizione dalle retrovie che coglie impreparata la difesa locale, permettendo una discesa centrale in solitaria al centrocampista rosanero Tozzo che a tu per tu con Crecchia non sbaglia e fa 0-1.

L’ingresso di Andrea Mariani per uno stanco Di Luzio, che doveva essere semplicemente un dei cambi di Labozzetta nell’ottica biancoverde di far giocare sempre tutti, si trasforma invece (premiando di fatto lo sforzo della società e del mister di gestire alla perfezione un gruppo di 26 ragazzi, e di tesserati come Andrea sempre disponibili a giocare anche pochi minuti al massimo della concetrazione e determinazione) in una mossa decisiva: colpo di testa del numero 5 locale sugli sviluppi di un corner e chiaro stop di mano del difensore del Villanova che decreta un ineccepibile rigore. Il fallo di mano intenzionale vale di fatto anche il secondo giallo per il difensore rosanero che finisce anzitempo sotto la doccia, assieme ad un altro suo compagno di squadra che si vede sventolare il rosso diretto per proteste.

Sul dischetto si presenta Rossoni che con freddezza piazza un destro all’angolino che gonfia la rete nonostante l’intuizione del portiere: 1-1.

Con gli ospiti in 9, i biancoverdi si riversano avanti alla disperata ricerca del gol del vantaggio che però non arriva e dopo i 3 minuti di recupero il triplice fischio sancisce il pareggio finale.

Termina così 1-1 un match che poteva far nascere anche qualche rimpianto tra i biancoverdi guardando la classifica: forse, meglio così.

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