A CALDO | Di Virgilio (Atl.Conad): “Il mancato saluto è solo frutto di scaramanzia”

PESCARA – L’esperienza insegna come le parole, quando non racchiuse nel perimetro della banalità, generano inevitabilmente un nuovo accadimento. Se un’azione dà vita ad una reazione, una dichiarazione partorisce inevitabilmente una replica. Il calcio, più della politica, fa nascere discussioni e polemiche, con la sfera amatoriale che garantisce a Tutti di poter dire la propria opinione.

BOTTA E RISPOSTA – Questa settimana il derby tra Atletico Conad e Pescara Colli entrava di diritto nella tabella dei Big-Match, con l’1-1 finale che ha offerto un bello spettacolo per coloro che hanno assistito al match. Al termine della contesa, il Capitano del Pescara Colli Francesco Troiano ha rilasciato dichiarazioni che ponevano l’accento sulla direzione arbitrale e sul mancato saluto fair-play pre-gara da parte del sodalizio avversario (LEGGI ARTICOLO). Il “collega” capitano Davide Di Virgilio dell’Atletico Conad ha dunque così replicato:

“Lunedì sera è stata una partita bella contro un avversario di tutto rispetto come la Pescara Colli; condivido l’analisi tecnica fatta dal Capitano ma soprattutto “Amico” Francesco Troiano – commenta Davide Di Virgilio – un primo tempo da noi gestito benissimo con conseguente calo, soprattutto di concentrazione, nel secondo che ha portato il Pe Colli a prendere di più il pallino del gioco. Risultato finale a mio modo di vedere giusto. Partita sostanzialmente corretta anche sotto il punto di vista “comportamentale” dei giocatori ed anche del direttore di gara; però mi sento di dissentire sulle osservazioni finali fatte da Capitan Troiano. L’espulsione del “suo” giocatore non penso sia stata causata da una “bestemmia” pronunciata ma bensì dalle reiterate ed evidenti proteste; infatti lo stesso è stato da prima punito con un cartellino giallo e poi espulso immediatamente dopo per somma di ammonizioni. Come da regolamento, che sicuramente il Capitano conosce bene, in caso di “bestemmia” l’arbitro avrebbe dato il “rosso” diretto; in più parliamo di un fatto accaduto, se non ricordo male, dopo la metà del secondo tempo…..”aver rovinato una partita” mi sembra eccessivo, anche in considerazione del fatto che dopo la Pe Colli ha espresso comunque un buon calcio. La seconda, quella del mancato saluto alla panchina, gesto del quale mi assumo personalmente le “responsabilità” da capitano di turno, non è assolutamente legato a nessun tipo di ragionamento “da derby”, come ha affermato, ma solamente ad episodi “scaramantici” accaduti in maniera goliardica all’interno dello spogliatoio, quindi assolutamente privo dei significati espressi dall’amico Francesco. Campionati amatoriali come quello a cui partecipiamo hanno lo scopo principale di far trascorrere momenti in amicizia e “relax”, nel rispetto reciproco naturalmente, le “critiche” lasciamole a chi viene pagato per farle!
Buon campionato a tutti…..Pescara Colli compresa ovviamente (grande risata, ndr)“.