INTERVISTA | A.Rossoni (Pescara Colli) : “Siamo una della 4 più forti della Serie B”

MONTESILVANO – Colonna delle tattiche di mister Labozzetta, Alessio Rossoni, classe 1977 e già 35 presenze con la maglia biancoverde, intervistato per UISP Magazinedal nostro ufficio stampa ci parla del momento della squadra e traccia un primo bilancio del campionato del grifone.

D: Alessio, la tua squadra è stata incoronata regina del mercato estivo per quanto riguarda la serie B; eppure l’inizio della stagione non è stato dei più agevoli. Adesso invece le cose sembra che si siano un po’ sistemate. Come giudichi questa prima parte di campionato?

R: L’inizio non è stato esaltante ma soltanto perché abbiamo perso punti per errori banali nostri e perché ci sono mancate subito delle pedine fondamentali. Ora ci siamo assestati e siamo quasi tutti a disposizione… siamo diventati ostici per gli avversari, non è facile giocare contro di noi al momento e questo sicuramente è merito del mister. Il bilancio a mio avviso al momento è positivo, nel complesso stiamo andando decisamente bene.

D: Mister Labozzetta ha operato un importante cambio tattico alla squadra del quale tu sei il primo protagonista. Come ti trovi nel nuovo ruolo e quali sono le tue idee su questa scelta dell’allenatore?

R: Sul cambio modulo devo dire innanzitutto che non me lo aspettavo. Lo scorso anno infatti il mister ha provato questo schema non raccogliendo i frutti sperati, pertanto ero convinto che fosse un’idea ormai abbandonata. Devo dire invece che mi ha sorpreso soprattutto per quanto stiamo invece raccogliendo ora. A me piace tanto giocare lì dietro le punte, quindi non posso che essere contento sia per me che per la squadra.

D: Il Pescara Colli quest’anno ha integrato ragazzi nuovi di spessore tecnico, con addirittura un tris di fratelli (Massimi) che sappiamo essere vicini anche a te come parentela, oltre che un ’93, Riccardo D’Amico, in difesa che alla UISP è cosa rara avere. Fin’oda i nuovi acquisti sono stati decisivi per i risultati della squadra. È una rosa competitiva per questa serie B o manca qualcosa?

R: La società ha fatto un mercato egregio. Sono stati rinforzati i reparti dove eravamo carenti quindi c’è stata accuratezza senza minare l’armonia del gruppo. I fratelli Massimi? Si sono miei cugini (ride) e ci stanno dando decisamente una grossa mano. Matteo è arrivato da pochissimo ma sono sicuro che farà il suo. Su Pino e Danilo invece non devo dire nulla, giocano da tanto pur essendo giovani e si vede!!! Riccardo alla sua età è già una garanzia, è questo fattore penso parli da solo. Sono fortunato a giocare con loro e ne sono contento. La rosa è davvero competitiva, nello spogliatoio lo dico sempre. Questa è una delle prime 4 forze del campionato a mio avviso, ma per finire il campionato lì servirà anche la fortuna. L’unica cosa che posso dire è che ce la giocheremo contro tutti.

D: Passiamo ad una domanda simpatica dai, parlaci della vita di spogliatoio di questa squadra, argomento che desta tanta curiosità quando si parla di Pescara Colli.

R: Lo spogliatoio? Questa è davvero una bella domanda, potrei dirti davvero tante cose però sono propenso nel non dire nulla: lo spogliatoio è sacro e tutto ciò che avviene all’interno non deve saperlo nessuno finché non ci capiti dentro. Posso solo dirti che non è una squadra ma è una grande famiglia, si parla, si discute e si litiga su tutti gli argomenti, tornando alla fine tutti amici felici e contenti. Mi sento di dirti solo questo ma ti assicuro che non è poco.

D: Allora raccontaci un episodio di campo o della vita di squadra al quale tieni particolarmente, o che secondo te è importante e se magari lo usi come motivazione.

R: Più che dare risalto ad episodi di campo, voglio darlo alla vita fuori dallo stesso. Come dicevo prima, è una famiglia e la cosa che sorprende è l’unione fuori, lontano dai momenti del calcio. Quello che vedo fare qui in tutta la mia carriera calcistica non l’ho mai vista, ti posso quindi dire per esempio che ho visto mogli/compagne/fidanzate creare gruppi whatsapp solo per loro, mettersi d’accordo per venire a vederci a sorpresa senza farci capire nulla, colazioni con le famiglie, trasferte in giro per l’Italia insieme…incredibile! Questa è la cosa che mi da la forza di giocare e di fare sempre qualcosa in più per questi colori.

D: Chiudiamo: obiettivo personale?

R: Guarda, non mi sono mai posto obiettivi personali nel calcio. È uno sport di squadra quindi per tutto ciò che vuoi raggiungere personalmente hai bisogno del gruppo: soltanto così diventi davvero produttivo per la squadra. Come ho detto prima il mio giudizio tecnico avendo visto tutte le squadre della parte alta di classifica (manca solo il Nautilus) è che siamo una delle quattro squadre più forti della serie B, quindi me lo voglio porre anche come obiettivo dai! FORZA!