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TOP 100 2014/15

TOP 100 2014/2015| Ultima Puntata: scopri i primi 20 classificati

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La speciale classifica della Top 100 della UISP LEGA CALCIO PESCARA
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TOP 100 UISP, edizione 2014/2015


LA SPECIALE CLASSIFICA DELLA STAGIONE APPENA ARCHIVIATA


Articolo di Redazione

[dropcap]20[/dropcap] DI SANTE (REAL SANTA FE’): Atletico Conad e Real Santa Fè si scambiano i bomber nella sessione estiva di calciomercato e, guardando la graduatoria finale dei bomber, è la compagine di D’Anniballe a guadagnarci. Il panzer d’attacco dei blu-celesti trascina a sportellate e a suon di reti la sua formazione. Terminale offensivo imprescindibile, esulta ben 26 volte nella stagione regolare 2014/2015. Continua a spingere palloni in fondo al sacco anche nei quarti delle Final8 dell’Over40, così come nel Memorial “Sabatini”. Conquista il calciatore di bronzo nell’Over 40 e si conferma bomber implacabile.

[dropcap]19[/dropcap] DI MICHELE (RIVER UNITED): Catalano crea spazi e scompiglio, lui garantisce solidità e freddezza sottoporta. Mette piede nel mondo UISP con una neopromossa in una massima serie mai competitiva come quest’anno. Lui arriva a fari spenti, poco appariscente, ma semplicemente letale: infila 15 palloni nel sacco ed assieme al compagno di reparto arrivano alla cifra tonda di 30 reti. Il prossimo anno il River United vuole e deve ripartire da questo tandem.

[dropcap]18[/dropcap] DI CLEMENTE (ZEROSTILE): Non segna, ma garantisce quelle 15/20 parate che valgono quanto una rete. Anti-bomber per eccellenza che racchiude però lo stesso valore di un attaccante capace di guardare tutti dall’alto in basso nella classifica cannonieri. Tecnicamente impeccabile, ha senso della posizione e gusto per i miracoli. Fa sembrare facile ciò che è impossibile. Con il passare delle stagioni diviene sempre più l’uomo di punta della Zerostile.

[dropcap]17[/dropcap] ESPOSITO (QDN): Parte fortissimo, con la doppietta realizzata al Pescara Smile (memorabile la rovesciata che vale il 2-2 finale) ad immortalare uno dei più alti momenti di calcio UISP di questa stagione. L’arrivo del freddo coincide con alcuni malanni fisici e nel periodo invernale si defila. Torna però in pompa magna alla fine di Marzo e QDN torna a volare. La doppietta e l’esultanza sfrenata nella finale regionale contro il Pescara Smile sembrano fare da preludio all’avventura nazionale, invece servono solo a testimoniare l’impegno e l’attaccamento del 6 volte nazionale azzurro alla casacca di QDN.

[dropcap]16[/dropcap] PANICO (VANITY CAFFE’ OV.40): Il suo avvento consente alla formazione di Piero Di Battista di compiere un salto di qualità non indifferente nella lotta al Titolo Provinciale. Velocità supersonica, rapidità di esecuzione “illegale” per il Mondo Over 40, esulta 18 volte nella fase regolare, purtroppo non basta per cucirsi lo scudetto sul cuore. Corteggiato da diverse squadre FIGC e da numerose squadre del Mondo Senior UISP, animerà certamente il calciomercato…

[dropcap]15[/dropcap] TUCCI (PESCARA SUD): Sconosciuto al Mondo UISP, delega al campo le parole di presentazione. Spunto irresistibile, freddezza sottoporta e colpi ad effetto compongono il suo repertorio calcistico. La rete siglata con una rabona nel derby con l’ASD Adriatica (Ex Pescara Sud B) è da pinacoteca del calcio. 22 gol per trascinare il Pescara Sud nella massima serie, il Mister Palumbo lo coccola e ne smussa gli angoli spigolosi del carattere. Paragonarlo a Balotelli sembrerebbe irriguardoso, perché lui, a differenza del giocatore del Liverpool, i gol li fa eccome…

[dropcap]14[/dropcap] GIAMMARINARO (PESCARA SMILE): Capocannoniere della massima serie alla seconda apparizione nel Mondo UISP. Dopo aver catalizzato l’attenzione nella stagione 2013/2014, nell’annata appena archiviata veste i panni del mattatore, finalizzando l’intera mole di gioco costruita dalla sua squadra. L’unico rammarico resta non aver tagliato il traguardo delle 30 reti, ma 29 centri restano un bottino di assoluto prestigio. Possiamo dire che fare un gol in più diviene l’obiettivo del prossimo campionato. Complimenti Bomber!

[dropcap]13[/dropcap] DE LUCA (RED DEVILS): Se i Red Devils sono guariti dalla cronica pareggite che l’attanagliava la passata stagione, gran parte del merito va tributata alla sua principale bocca da fuoco. Risolve le situazioni più intricate con gol pesanti, tiene impegnati almeno due difensori ogni partita, con fisicità, gran tiro e spirito di battaglia a creare problemi in serie agli avversari. I 19 centri conclusivi valgono più di mille parole, la doppietta piazzata contro la Pro Sacco nell’1-4 a poche giornate dalla fine sono il simbolo del suo repertorio e rappresentano la svolta della stagione dei Satanelli. Con lui a mezzo servizio (malanno muscolare), la squadra del patron Di Lodovico ha beccato 5 sberle al primo assaggio di Serie A (sconfitta pesante con l’Ecogas nei quarti di Coppa Abruzzo). Insostituibile.

[dropcap]12[/dropcap] LUPANO (DOLPHINS): Protagonista assoluto nella promozione dei Dolphins lo scorso anno, il forte attaccante si ripete anche nella massima serie. Superare i limiti di velocità è il suo hobby all’interno di un rettangolo verde. Animato dalla voglia di segnare, ricalca il destino di Igor Protti versione 1995/96: non è Re dei Bomber, ma con una formazione che chiude al penultimo posto, riesce a siglare 20 gol. Il suo infortunio a ridosso di Natale zavorra non poco la lotta salvezza dei suoi compagni.

[dropcap]11[/dropcap] FERRARESI (MONTENEGRO): E sono due! Il centrocampista del Montenegro si conferma capocannoniere della cadetteria con 24 centri stagionali che consentono alla squadra della famiglia Giorgi di navigare nelle acque della media classifica. I calci piazzati restano il suo pane quotidiano, ma la sua presenza carica tutta la squadra e la spinge oltre i limiti. Dopo due anni sembra però tempo di saluti, con QDN che appare ormai la prossima destinazione.

[dropcap]10[/dropcap] MORELLI (PESCARA COLLI): Molte squadre se lo litigano nel mercato estivo e alla fine la spunta il Pescara Colli. Parte non bene, ma strada facendo ripaga ampiamente la fiducia tenendo vive sino all’ultima giornata le speranze play-off dei biancoverdi. Tecnica, senso tattico ed una marea di assist per questo centravanti che farebbe le fortune di qualunque formazione. Gioco di squadra, ma anche gol pesanti, con i 23 centri che gli fanno però solo sfiorare il Titolo di capocannoniere. Da valutare il suo futuro: resta o parte? L’estate porterà consiglio…

[dropcap]09[/dropcap] CIPRIANI (PENTAGONO PESCARA): In ogni squadra sono due i ruoli che consentono di centrare il salto di qualità: l’attaccante ed il portiere. La Pentagono punta decisa sul secondo e gli interventi del suo estremo difensore regalano fiducia alla squadra, esaltando il potenziale offensivo dei tanti giovani che folleggiano in avanti. Cipriani non solo compie interventi super, atti a preservare la porta, ma guida l’intero reparto arretrato ed il suo rilancio rappresenta la principale fonte di gioco offensiva dei biancazzurri di Cepagatti. Un infortunio lo estromette nella parte finale di campionato e la Pentagono rinuncia alla Coppa Abruzzo. Esempio lampante che certifica la sua importanza nello scacchiere della banda Pincelli.

[dropcap]08[/dropcap] BELLE’ (PRETARO CITY / G.CHIOLA – OV.40): A -1 dallo scettro di Capocannoniere, nella stagione 2014/2015 non solo esulta a ripetizione, ma si segnala per le plurime marcature in singoli incontri. Se fosse in Inghilterra (dove si regala il pallone a chi realizza una tripletta) avrebbe la casa piena di sfere di cuoio. Autentico uomo – squadra del Pretaro City nel Mondo Over 40, si segnala anche con la casacca della G.Chiola, ma nel Mondo Senior fa solo sporadiche apparizioni. Top Player assoluto del Mondo UISP, molti vorrebbero coinvolgerlo anche in una compagine del Mondo SENIOR.

[dropcap]07[/dropcap] SALVATORE (PESCARA 2000): Il Mondo del calcio è pieno zeppo di giocatori che tirano da tutte le posizioni. A differenza della moltitudine, lui centra lo specchio 3 volte su 4. E quando lo manca centra i legni. 9 gol nella fase a gironi, diventa trascinatore assoluto nella fase finale. La doppietta nella sfida scudetto con la Vanity regala uno scudetto che in casa Pescara 2000 era ormai divenuto tabù. Uomo della Provvidenza.

[dropcap]06[/dropcap] TACCHI (QDN – AM.FORO/DELFINO OV.40): Acquisto Top di Quelli della Notte, assieme a Fruci ed Esposito compone un tridente da urlo. Gli altri due incisivi latitano nel proseguo della stagione (il primo approda al Francavilla Calcio, il secondo salta l’inverno), mentre lui garantisce una continuità di rendimento che vale oro. 14 gol con QDN, 10 con l’Amatori Foro e altri gol ed ottime prestazioni con il Delfino nel Memorial Sabatini (unico neo, il penalty fallito in finale con la Castellamare 95). Il suo modo di stare in campo, il suo approccio con i compagni sono merce rara in qualunque ambiente: tutti vorrebbero averlo la prossima stagione, il tutto è però subordinato agli impegni di allenatore professionista. In bocca al lupo!

[dropcap]05[/dropcap] ODDO (PESCARA SMILE): Un campione del Mondo non s’era mai visto nella UISP Pescarese e lui esalta la sua figura fugando immediatamente i dubbi sollevati da coloro che ritenevano la sua partecipazione esclusivamente simbolica. Non manca mai, sempre presente, all’inizio trova la rete con regolarità, poi arretra la propria posizione e diviene uomo squadra. Anche da squalificato segue la squadra, dimostrando un attaccamento encomiabile che vale d’esempio per tutti. Memorabile la sua frase dopo il 2-2 con QDN nella gara di andata: “Sono stati 80 minuti di polemiche, molto peggio della Serie A”.

[dropcap]04[/dropcap] D’ANNIBALLE (PRETARO CITY): Figlio d’arte (il padre Mauro è giocatore e presidente del Real Santa Fè), in campo si muove come un centravanti consumato, nonostante l’età giovanissima. Corre, fa a sportellate con chiunque, non tira mai indietro la gamba e spesse volte piazza il fallo anche quando magari sarebbe il caso di fermarsi. Lottatore indomabile, abbina generosità e gol a grappoli. Con Tognoli compone un tandem da sogno, poi però è costretto a lottare da solo, ma sigla 18 reti al termine della stagione regolare. Nella finale salvezza/promozione con la Pro Sacco offre il meglio del suo repertorio, ma non basta a centrare l’obiettivo. La Promozione FIGC sembra il suo prossimo lido, l’Ecogas ha però già pronta una maglia orange in caso di fumata nera.

[dropcap]03[/dropcap] ZAURI (PESCARA SMILE): Ultima perla di un calciomercato stellare, con la casacca del Pescara Smile copre il ruolo di terzino destro che l’ha visto protagonista per quasi 20 anni sul palcoscenico del calcio professionistico. In campo viaggia su un’altra dimensione, con i recuperi difensivi ed i cambi di passo lungo l’out di sinistra che fanno solo intuire su quale galassia lontana si trovano coloro che fanno del gioco del calcio la propria professione. Con Ruscitti, Assetta e gli altri compagni di reparto forma una diga invalicabile, che solo nel finale di stagione vede sorgere qualche crepa. Il gol del momentaneo 1-0 nella sfida scudetto con Quelli della Notte lo vede esultare e sorridere in maniera sincera: nonostante anni e anni di Serie A e Serie B, una rete ed un campionato vinto regalano sempre forti emozioni. La perla nella sfida con la Villa del Fuoco, quando sugli spalti la torcida di fede avversa lancia anatemi verso il terzino senza sapere chi sia. Una volta compresa l’identita, un tifoso resta sbigottito e mormora: “Zauri?!? Cacchio l’ho pure avuto al fantacalcio…”. Il gruppo di tifosi marsicani gli dedica un saluto e lui dal campo risponde sorridendo: Poesia del calcio amatoriale UISP.

[dropcap]02[/dropcap] PIRAS (COALPI SOCCER): Uno dei giocatori più forti mai visti nel Mondo UISP. Togliergli il pallone è impresa impossibile, ma non è un dribblomane fine a sé stesso, bensì un calciatore fondamentale per il Coalpi. Tiene la sfera, fa salire la squadra, fa respirare i compagni, innervosisce gli avversari, conquista punizioni in serie e piazza in fondo al sacco 21 palloni. In una parola: Fenomeno.

[dropcap]01[/dropcap] CIPOLLONE (SPORTING PESCARA): Viene annunciato come il bomber capace di risolvere i problemi dello Sporting Pescara. Gli inizi sono tutt’altro che felici, poi si sblocca a Nocciano con una doppietta che vale due punti e si inizia a comprendere che siamo davanti ad un giocatore di un’altra categoria. Forte fisicamente, cattivo sottoporta, ma anche su tutto il versante offensivo, con Lippo forma un attacco atomico. L’impressione è che, nonostante le 21 marcature realizzate e le grandi prestazioni offerte, non abbia ancora espresso tutto il suo potenziale. La doppietta siglata all’ultima giornata contro il Pescara Smile è l’emblema della sua forza e della sua importanza nello scacchiere biancazzurro. La prossima stagione ci sarà da divertirsi… Complimenti!

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