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26G SERIE A | Clamoroso al Fater Stadium! Rimonta Spartak e la capolista è battuta

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2-3 dell’undici di Labozzetta che rimanda la Festa Scudetto del CRAL



CRAL ANGELINI vs SPARTAK 1972  2-3
Reti:
Contini, Campagna, Sano, Ghanza, Luchyshyn

di Francesco Morelli

PESCARA – Il testacoda della ventiseiesima giornata ha un esito assolutamente sorprendente che vede il successo degli ospiti dello Spartak, fanalino di coda contro i campioni provinciali in carica nonché padroni di casa del CRAL. I biancorossi di mister Labozzetta compiono un vero e proprio capolavoro: tengono bene il campo, subiscono poi un terribile uno-due dei rossoblu ma non demordono e, in soli otto minuti, rimontano e ribaltano il punteggio, ottenendo il successo più prestigioso dell’intera stagione.
Va detto che il Cral accusava pesanti assenze(Melito e Panaccio squalificati, Panico, Fragassi e Petaccia infortunati) ma il doppio vantaggio firmato da Contini con un geniale e preciso tiro da 50 metri e da Campagna con tocco millimetrico sul secondo palo al 40′, parevano lasciare pochi dubbi sull’esito della gara. Al 14′ del primo tempo, peraltro, si era abbattuta anche una brutta tegola sugli ospiti: Matteo Rapagna si infortuna al ginocchio destro(sospetta lesione al collaterale esterno) e viene rilevato da Stefano Gennari. Nell’intervallo Galanti non effettua sostituzioni mentre Labozzetta fa uscire il bravo Marcucci.

Nella ripresa avviene l’impensabile: tra il 56′ e il 64′ lo Spartak va a segno tre volte: il primo gol lo segna Mamadou su assist invitante di Kamara. Il pareggio(al 60′) lo realizza Mark Ghanza con un poderoso destro dal limite che si infila sotto l’incrocio dei pali opposto. Il gol del clamoroso è definitivo sorpasso è di Luchyshyn che di testa anticipa Segalotti in uscita. La reazione della capolista è rabbiosa ma produce solo una sterile supremazia territoriale e alcune ghiotte occasioni che impensieriscono soltanto il bravo portiere Pape Samba, rispettivamente con le conclusioni di Gessa e Di Pentima. Da registrare che il rientrante Marco Fioretti accusa una ricaduta di tipo muscolare allo stesso arto dopo appena dieci minuti dal suo ingresso sul rettangolo verde, a metà ripresa.
Il triplice fischio chiude la contesa e lascia una lieve amarezza tra le fila rossoblu. Di contro, mister Labozzetta chiama a raccolta l’intera squadra al centro del campo e si congratula coi propri giocatori, autori di una prova orgogliosa e autorevole.





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