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Agostini (Villareal): “Scendere in campo ha significato molto, non ci ha fatto perdere la speranza”

Il Difensore e Dirigente del Villareal ha le idee chiarissime sul futuro: “Ci vogliono competenze specifiche: la scelta dello staff dirigenziale non può ricadere su chiunque, ci vogliono competenze ben definite”

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►PESCARA – Ci risiamo! Ancora una volta siamo stati costretti a fermarci, ma l’intenzione è quella di non mollare… MAI!

La Nostra redazione sente costantemente TUTTI i tesserati ed in questi giorni prova a tastare il polso, garantendo SEMPRE un dialogo con le Società Sportive affiliate e con i principali referenti.

QUI VILLAREAL

Danilo Agostini, calciatore e dirigente del sodalizio del Presidente De Marco, risponde ai Nostri Quesiti:

D – Quanto è stato importante ripartire e quali sensazioni si sono respirate in un “contesto da 3 punti” che mancava dal Mese di Marzo?

“In un momento di incertezza come questo a livello sociale, qualsiasi decisione viene presa può trovare l’apprezzamento o la disapprovazione di molti. Aver tentato di ripartire, a mio avviso, è stato segno di coraggio! Il calcio per chi lo vive sin da piccolo è passione, lo scendere in campo ha significato molto, non ci ha fatto perdere la speranza che tutto può tornare come prima, basta avere la forza di aspettare!”.

D – Come si gestisce, sotto il profilo atletico-sportivo, una squadra dilettantisica UISP in uno scenario senza precedenti come quello che stiamo tutti vivendo?

“Il Villareal è una squadra che sta crescendo a livello di organizzazione societaria anno dopo anno. Siamo un gruppo di amici e ognuno cerca di adoperarsi in qualcosa per aiutare il fautore e fondatore di questa squadra, l’Avv. Evangelista Giordano. Quest’anno era iniziato con dei presupposti ottimi, abbiamo attratto nuovi sponsor al progetto, kit nuovi, preparazione atletica ben programmata dall’ottimo tandem mister Braccia e Simone Nobili…sembrano cose banali, ma vi assicuro che in un contesto economico di alta crisi e in un campionato Uisp dove non girano soldi, non sono cose banali e scontate. Anche il semplice rifacimento delle divise e l’iscrizione al campionato possono essere un traguardo raggiunto. E alla base di tutto, a prescindere dalla voglia e dalla passione, ci vogliono competenze specifiche: la scelta dello staff dirigenziale non può ricadere su chiunque, ci vogliono competenze ben definite.”.

D – Nonostante il pallone UISP sia stato fermato da Marzo ad Ottobre, Tutti siamo stati partecipi, uniti e vogliosi di ripartire con maggior forza e più passione di prima. Strumenti mediatici a parte, adesso si lavora su potenziali “Corsi di Formazione” per Dirigenti UISP, o comunque su strumenti atti a formare Nuove Figure Dirigenziali che siano funzionali all’intero Movimento Sportivo per Tutti. La cultura sportiva Abruzzese è pronta per questo “salto di qualità”? Quali le Tue impressioni e quali le eventuali proposte?

“Sono dell’opinione che la formazione debba essere la base da cui partire in ogni ambito, compreso il nostro mondo Uisp. Che ben vengano corsi di formazione per dirigenti. In Abruzzo abbiamo la fortuna di annoverare nel nostro campionato ex giocatori dal passato glorioso nei campionati professionistici. Un’idea potrebbe essere quella di coinvolgerli unendo la passione di tutti, le conoscenze dei più esperti e sfruttando l’appoggio organizzativo della stessa Uisp. Sono convinto che tutor e aspiranti dirigenti non mancherebbero all’appello. Non bisogna mai fermarsi, e per migliorarsi bisogna crescere qualitativamente sotto tutti i punti di vista. Con impegno. E passione. Sempre!”.

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