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CALCIOMERCATO | G.Lippo: “Lo Sporting è pronto a ripartire per tornare nella massima serie”

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Il Totem Biancazzurro detta parole di forza, mettendo il bavaglio alle voci circostanti ed analizzando il passato per meglio pianificare il futuro


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PESCARA – La retrocessione dello Sporting Pescara è stata da molti etichettata come “la fine di un’epoca”.

La Società Biancazzurra, per anni ai vertici del calcio UISP Abruzzese e non solo (3°posto nelle Finali Nazionali 2011) ha scritto storiche pagine del Nostro Mondo e la discesa negli inferi della cadetteria suscita inevitabilmente stupore e quel pizzico di nostalgia che ben si coniuga con il romanticismo pallonaro.

Un Titolo Provinciale e 2 Coppa Abruzzo costituiscono una solida spiegazione per i profani del Mondo UISP, ma nelle stagioni in cui non ha Vinto, lo Sporting Pescara ha sempre vestito i panni del Protagonista, non uscendo mai dal Gotha del Nostro Calcio.

Adesso è il tempo delle previsioni, dei progetti e delle “tante chiacchiere” che il Gioco più Bello del Mondo inevitabilmente fa nascere.

Abbiam contattato Gianluigi Lippo, giocatore, dirigente ed autentico Totem del Mondo Biancazzurro per scambiare due chiacchiere.

Lippo, come sempre, si è dimostrato disponibile nel rispondere e per questo lo ringraziamo pubblicamente.


La retrocessione dello Sporting Pescara è stato l’amaro epilogo sportivo di un’annata tribolata: sei profondamente dispiaciuto, oppure è stata la logica conseguenza di una stagione scellerata?


“Ovviamente l’uno e l’altro – esordisce Gianluigi Lippo – Eravamo convinti di salvarci e i risultati ci stavano dando ragione. Ma nel finale abbiamo pagato lo sforzo, fisico e mentale, fatto per raggiungere la zona salvezza. Vorrei sottolineare che la nostra rosa ha progressivamente perso giocatori come Canale, Ferraresi, Carozza, Tassis, Segundo. Credo che qualsiasi altra squadra sarebbe andata in difficoltà. Poi abbiamo pagato una crisi societaria che per inesperienza ci ha portato a fare errori clamorosi che al tirare delle somme sono stati decisivi”


Avete sfiorato il “Miracolo” con l’avvento di Mister Monti: adesso è già tempo di Calciomercato e le voci si susseguono sul futuro dei biancazzurri. Ti chiedo: più arduo salvarsi, o maggiormente impegnativo ripartire ai nastri di partenza nella stagione 2019-2020?


“Il ritorno di Alessio Monti ha portato, prima che risultati, una maggiore coesione del gruppo e una più forte volontà di raggiungere il “miracolo”, come lo hai chiamato tu. Salvarsi era un’impresa ardua ma per ripartire ci vorrà l’impegno di tutti. Per il resto, qualsiasi voce è priva di fondamento, se non quella che lo Sporting è pronto a ripartire per tornare nella massima serie”.


Parafrasando il “motto” di una nota azienda dolciaria… “Che UISP sarebbe senza lo Sporting”… Nell’augurare alla Società biancazzurra un Sincero in Bocca al lupo per la costruzione del prossimo campionato, quali sono le sensazioni che ti porti dietro da quest’annata e quali i propositi in vista dell’immediato futuro?


“Siamo consapevoli della storia che lo Sporting rappresenta, per questo non abbiamo mai mollato, pur nelle mille difficoltà, nel ripartire e mantenere il simbolo dello Sporting nel campionato UISP. Le sensazioni che l’annata passata mi ha lasciato sono molteplici ma sono sicuro che faremo tesoro degli errori fatti e ripartiremo con maggiore forza anche nella stagione 2019-2020”.

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