EGO | Squadre e Dirigenti: Arbitri, che Passione!

Editoriale di UISP MAGAZINE.IT

EGO: PUNTI DI VISTA | Editoriale di UISP Magazine

I NOSTRI PARTNER

PESCARA – Il Natale si avvicina e con esso la tanto agognata Sosta Dicembrina che sicuramente porterà con sé riposo, tempo per pianificare qualunque progetto graviti attorno alla pratica ed al racconto del calcio amatoriale, il tutto senza dimenticare quel fisiologico bisogno di ricaricare le pile per poter ritrovare la voglia e magari accantonare polemiche più o meno costruttive.

In quest’ultimo periodo sono diversi gli argomenti topici presenti nell’agenda del Nostro Calcio UISP; sostanzialmente sono pressoché gli stessi che si ripresentano anno dopo anno, ma con il passare delle stagioni si cerca di ottemperare nel migliore dei modi agli oneri che un “giocattolo” come il nostro comporta. Oggi vogliamo porre la lente di ingrandimento su un argomento principe nel Mondo del Calcio: Gli Arbitri.

L’approccio, l’atteggiamento e le componenti tecnico / atletiche sono il fulcro delle segnalazioni / recriminazioni delle società sportive. Vituperato tanto quanto il il frutto del peccato, l’Arbitro (è ormai acclarato) vanta meno attenuanti di qualunque colpevole al banco degli imputati. Precisazioni doverose quelle appena elencate per snellire il carico di pressioni cui lo stesso è sottoposto, tuttavia è bene anche continuare a far luce su un rapporto che negli ultimi mesi sta degenerando.

Dirigenti delle squadre ed Arbitri si sentono tutti attaccati, con chi gioca e chi dirige che sembran sempre più due schieramenti, l’un contro l’altro armati. E’ una situazione che sta divenendo tanto insostenibile, quanto stoicamente infruttuosa: nessuno sembra intenzionato a far nulla, nessuno crede di dover fare un passo indietro, con le due fazioni che continuano a percorrere la loro strada sospinti dall’inerzia del tempo, delle rispettive convinzioni che si traducono in un inasprimento del “conflitto”, ma soprattutto credono davvero di aver già messo in atto una forma di “rispetto” nei confronti dell’altro schieramento (ovviamente sconfessato sistematicamente dalla valutazione che l’un l’altro partoriscono al termine delle partite).

Così non va, non può andare e, soprattutto, NON VOGLIAMO che questo continui ad essere lo spartito di una musica che rischia davvero di tramutarsi in stonatura completa dal principio sino alla fine di ogni settimana calcistica.

I rimedi sono presto fatti, con la Riunione post-Natalizia con le Società Sportive che diviene il Primo Passo di questo cammino; confrontarsi e non attaccarsi, attuando provvedimenti volti a generare un miglioramento di un Mondo dove TUTTI, nessuno escluso, siam protagonisti in maniera equanime.

L’importante è divertirsi e nulla è tanto serio, quanto complicato, che farlo giocando un campionato di calcio.