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INTERVISTA

ETTORE MASSACESI: “Lucio Ruscito, Un grande uomo che ci lasciato troppo presto”

Intervista allo Storico Presidente del Rapid, la compagine Gialloblu che negli anni 90-2000 è stata nel Gotha del calcio UISP

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INTERVISTA: ETTORE MASSACESI

29 MAGGIO 2020 – Tutti coloro che han fatto parte del Nostro Mondo sono e resteranno per sempre parte integrante della Grande Famiglia UISP.

Spazio dunque a tutti coloro che calcano il Nostro Palcoscenico, senza però dimenticare coloro che hanno scritto importanti pagine di storia.

E’ il caso di Ettore Massacesi, Presidente dello Storico Rapid che nell’allora Eccellenza e poi nel Mondo Over ha lasciato un segno con la sua organizzazione, professionalità e buona dose di bel calcio.

Tanti ancora i protagonisti di quella formazione che giocano ancora sui nostri campi, questa l’intervista a colui che fu il massimo dirigente di quella “creatura” che ancora oggi lascia ricordi ed insegnamenti:


D – Situazione delicata sotto il profilo umano-sociale-sportivo quello che stiamo tutti vivendo: come torneremo alla Normalità e secondo te quando sarà possibile?


“Si la pandemia che abbiamo attraversato e che per certi versi è ancora in corso se ragioniamo a livello globale ha lasciato segni indelebili. Certo nell’ambito sportivo bisognerà ripartire in qualche modo ma non sarà facile e i tempi secondo me non saranno brevi. C’è tanto da fare per stare in sicurezza e le nostre strutture sportive sono troppo fatiscenti per poter rispettare i giusti criteri e tanto meno non credo che i comuni o le società si possano accollare spese per mettere tutto in regola”

D – Rapid: un nome legato a filo doppio al tuo nome per Tanti Anni. Con Lucio Ruscito al Timone, i gialloblu erano l’elite del calcio UISP per organizzazione, competenza e professionalità: come descriveresti il Mister a tutti coloro che non hanno avuto il privilegio di conoscerlo?


“Lucio Ruscito è la persona più immensa che ho avuto il piacere di conoscere nella mia vita. Lui non era solo un grande conoscitore di calcio ma soprattutto un insegnante di vita, onesto, preciso, competente e generoso. Un grande uomo che ci lasciato troppo presto, ma che ognuno avrebbe voluto come mister”

D – Qual è il ricordo più bello della tua esperienza UISP e quale l’avversario più importante mai incontrato dai Gialloblu?


“La mia esperienza più esaltante è stata 2 anni con Lucio nella vecchia Eccellenza e 2 anni di over 35 dove avrei potuto tranquillamente vincere il campionato ed anche se non ci siamo riusciti, sul campo si è visto. CTV é la squadra che più mi ha impressionato”

D – E’ moda comune parlare di ex calciatori professionisti che una volta dismessi gli scarpini divengono allenatori. Nel Nostro Calcio, invece, accade sempre più spesso che calciatori decidano di cimentarsi nell’edificazione di una squadra. I Fratelli Rapino (Antonio e Cristiano, ndr) portano avanti il progetto Rapid con la Stapler da ormai diversi anni, così come Armando Iannone con la sua DEA Calcio: Ti saresti aspettato un simile “futuro” per loro?


“Si mi aspettavo quando ho lasciato la Uisp che i miei ragazzi tipo i Rapino o Armando Iannone potessero portare avanti progetti che portavano dentro un po’ della storia del Rapid”

D – Chiudiamo sul Futuro: con Andrea Gresolindo, tuo Genero e Nipote di Vincenzo, avete mai pensato di portare avanti un Nuovo Progetto Calcistico nel Mondo UISP?


“Futuro prossimo non lo vedo fattibile anzi ho da pochi giorni dato l’addio al calcio anche in FIGC per situazioni personali quindi per i prossimi 2 anni non sarò più nel giro come protagonista ma solo di tanto in tanto come spettatore”

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