INTERVISTA | Dario Buccione | Dirigente, Presidente, Calciatore: “15 Anni Bellissimi”

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PESCARA – Imprenditore affermato, appassionato di calcio, dirigente e Presidente di 2 storiche Società Calcistiche uispine (Procutus e Sporting Pescara), Dario Buccione continua ad alimentare la sua passione calcando i campi della cadetteria del Mondo Over40. Lampante testimonianza di come la voglia di calcio sia imperitura, Dario Buccione ci regala questa piacevole chiacchierata per analizzare anche alcuni aspetti dirigenziali che, nel corso delle ultime stagioni, stanno zavorrando la “voglia di fare” di Tanti Presidenti:

Procutus e Sporting Pescara da Massimo Dirigente e Factotum: ti manca il “Ruolo Dirigenziale” e quali sono i ricordi e le differenze di questa duplice esperienza?

“Il ruolo dirigenziale non mi manca affatto – esordisce Dario Buccione – Purtroppo l’ho abbandonato perché sono stati 15 anni intensi , bellissimi, ricchi di soddisfazione durante il quale ho conosciuto tante belle persone e con molti di loro ho stretto una bella amicizia che dura ancora …Però è vero pure che spesso sono stato lasciato solo a svolgere i tanti compiti che il ruolo di presidente e dirigente deve svolgere ….e questo ha creato inevitabilmente un esaurimento di energia. Come sai bene l’ho fatto con passione e ci ho messo tutto me stesso…oggi tra l’altro è molto più impegnativo rispetto a quando ho iniziato e gli impegni di lavoro e famiglia non mi permettono più di dedicare il tempo che richiede tale ruolo. Anche perché a me le cose piace farle bene!”

Continui a calcare il campo da calcio nonostante peripezie ed infortuni passati: lampante testimonianza della tua infinita passione. Lungo tutti questi anni, com’è cambiato il Calcio UISP?

“Oggi mi continuo a divertire nell’over 40. Lo sport è alla base della mia vita e senza quello non riuscirei a vivere. Quindi continuerò a giocare e divertirmi fino a usando il fisico me lo permetterà, anche se la competitività in questi campionati e’ aumentata tantissimo sia a livello senior che Over”

Con tuo fratello Luigi giochi nel Montenegro dando vita ad uno splendido spirito sportivo tra gioco e divertimento: il calcio però impone sempre degli obiettivi. Quali sono i propositi 2020 del Montenegro?

“Anche se ho avuto diverse proposte all’inizio della stagione ho preferito rimanere nel Montenegro perché ritengo che a questi livelli il gruppo e lo spirito di amicizia siano la base di tutto ed il nostro è un vero Gruppo di Amici. Non ci siamo posti obiettivi. L’unico è quello di cercare di fare meglio dell’anno scorso (grande risata, ndr). Andiamo in campo sempre per cercare di fare la nostra partita, divertirci e cercare di essere la mina vagante del nostro girone”.