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INTERVISTA

INTERVISTA | Giuliano Di Stefano, il colpaccio estivo del Chiarino si racconta ai tempi della Pandemia

L’Allenatore della Capolista è convinto della Propria Semina, ma non si sbilancia sul Futuro: “Per il prossimo anno ancora non penso a nulla”

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INTERVISTA: GIULIANO DI STEFANO


11 MAGGIO 2020 – E’ il Mister della Capolista Chiarino ed è stato il “mattatore” dell’estate calcistica del Mondo UISP teramano, con il suo avvento sulla panchina del Chiarino che ha subito regalato notizie “in prima pagina”.

Le sue dichiarazioni a sensazione in sede di calciomercato (“Nel teramano, faremo faville”, ndr) hanno trovato pieno riscontro nel cammino stagionale 2019-2020. Un percorso interrotto da questa emergenza socio-sanitaria impronosticabile alla vigilia dell’annata, una situazione che inevitabilmente genera ancor più mestizia nell’animo del Mister Giuliano Di Stefano.

Queste le sue risposte alle domande della Nostra Redazione, intenzionata sempre più a regalare equanime spazio ai 3 campionati che compongono il Nostro Comitato Regionale: Pescara/Chieti – Teramo – AQ/Avezzano.


D – Tutti ormai sembrano essersi abituati all’idea che la stagione 19-20 non verrà finita: quali sono le tue sensazioni sulla conclusione di quest’annata e sull’avvio della prossima?


“Speravo fino all’ultimo momento che ci fosse uno spiraglio per poter concludere il campionato – commenta Mister Giuliano Di Stefano –  Di Certo c’è molto rammarico, seguivo attentamente le vostre trasmissioni e tutte le battaglie fatte dalla UISP con la speranza di sentire ogni volta una buona notizia. Purtroppo non è stato così. Per il prossimo anno ancora non penso a nulla ma spero intanto di aver fatto bene il mio lavoro qui al Chiarino”


D – C’erano ancora dei recuperi da svolgere, ma il Tuo Chiarino al momento dello stop era al comando ed anche con due partite in meno rispetto alla prima inseguitrice JackDG Giulianova: quanto rammarico c’è sportivamente parlando per questa situazione?


“Il rammarico è tanto: stavamo sia mentalmente che fisicamente molto bene, la preparazione stava mettendo i suoi frutti. Quest’anno il Chiarino era una squadra competitiva, i giocatori avevano voglia di dimostrare il loro talento ed il loro valore, la società era una società esperta pronta a far bene il proprio lavoro, purtroppo alla fine è arrivato lo stop. Anche se con due partite in meno il campionato era ancora lungo e American Jack bar era un’ottima squadra e potevano esserci dei bei colpi di scena finali. Quest’anno il campionato nel teramano era competitivo ed equilibrato forse più degli altri anni”


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D – Il Calcio Amatoriale si sta faticosamente ritagliando negli anni uno spazio con la crescita sotto il profilo mediatico, socio-sportivo e dirigenziale: questo stop prolungato regalerà voglia di duplicare le forze, oppure c’è il rischio di spostare indietro le lancette dell’orologio nel Nostro Movimento?


“Il calcio amatoriale è un campionato a tutti gli effetti, molto competitivo. Nel teramano è cresciuto molto e sarebbe stato bello vedere il confronto con il regionale. Penso che tutti Stiamo mettendo un mattone sopra l’altro per costruire una realtà dinamica e piacevole e Il Chiarino ci sarà sempre per dare il proprio contributo. Infine voglio fare un plauso a te Alessandro per tutto il lavoro informativo che ogni volta ci dai. Un abbraccio a tutta la UISP sperando di tornare a respirare emozioni chiamate “calcio”.

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