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AVEZZANO

INTERVISTA | I.Cirone (Calcio UISP AQ-Avezzano): “Andare Fuori da Vecchie Ideologie”

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AVEZZANO – Il Calcio UISP Abruzzese si muove, cresce e negli ultimi anni ha mosso passi importanti verso una consapevolezza ed una consacrazione che solo l’impegno, la passione ed il lavoro quotidiano possono rendere possibile.

Pescara e Teramo da sempre rappresentano i Feudi del Calcio UISP Abruzzese, ma dalla stagione 2015-2016 è stato il campionato di L’Aquila/Avezzano ad arricchire ulteriormente la Grande Famiglia del CalcioperTutti. Numeri importanti ed anche risultati di prestigio conseguiti (3 Coppe Abruzzo in bacheca – 2 volte il Capistrello, una volta l’Amatori Calcio Avezzano – con addirittura 2 finali tutte marsicane nel 2016 e nel 2019).

Il tandem Fradiani – Alonzi ha reso possibile tutto questo, con Ivan Cirone che nelle ultime 3 stagioni è entrato in pianta stabile nel nucleo degli “addetti ai lavori” del calcio UISP Marsicano.

Un fulgido esempio di come la passione verso il gioco del calcio possa rendere possibile una realtà importante e consolidata come quella costruita nel marsicano. Un applauso ed anche un modello per eventuali New-Entry future, perché la crescita del Nostro Calcio passa soprattutto dalla nascita di Nuovi Campionati all’interno della Nostra Amata Regione.

COMPLEANNO – Fatta questa doverosa introduzione, nei giorni scorsi Ivan Cirone, dirigente e Responsabile Settore Arbitrale Calcio UISP Marsicano, ha festeggiato il compleanno (TANTI AUGURI): come spesse volte accade, UISP Magazine coglie la palla al balzo per realizzare una proficua ed informale chiacchierata con i Festeggiati della Settimana.


Il Calcio UISP Marsicano continua a crescere ed ogni anno l’organizzazione complessiva del Campionato fa registrare considerevoli passi in avanti: ma qual è l’obiettivo nell’immediato Futuro del Campionato organizzato dal Trio Alonzi – Cirone – Fradiani?


Questo è il mio terzo anno di collaborazione con Marco Fradiani e Giuseppe Alonzi. Sicuramente avevano già dato un’impronta e fatto un ottimo lavoro in passato, se vogliamo anche di semina, che man mano sta restituendo i suoi frutti. Gli obiettivi e le idee sono tante per cercare ogni anno di coinvolgere sempre più persone nel mondo UISP e rendere il movimento appassionante e interessante. La certezza è che non ci piace improvvisare, ma pensiamo spesso all’idea di un campionato Over 40 oppure a quella di far partire un Campionato di calcio a 5 . In particolar modo poi, il mio impegno e obiettivo personale è anche quello di far crescere contestualmente il movimento arbitrale e quindi alimentare il serbatoio arbitri a disposizione per gestire al meglio le attività.


La Marsica è il terreno maggiormente fertile per il calcio abruzzese: ci sono esempi lampanti (Zauri è l’ultimo in ordine di tempo) che certificano questa tesi. Il Calcio Amatoriale UISP dove si colloca in questo quadro altamente competitivo?


Il calcio amatoriale UISP, da quando è partito nella Marsica, ha fatto registrare sicuramente un’ interessata partecipazione di calciatori ed ex calciatori con un curriculum di tutto rispetto. Calciatori che hanno vestito casacche di società di Serie A e B e via via categorie minori. Il nostro impegno è quello di fare si che l’ interesse non si affievolisca anzi tutt’altro. Questo ci garantirà il coinvolgimento sempre maggiore di figure dal passato glorioso e di conseguenza interesse anche del pubblico.


D – Tanti, per non dire tutti, pensano esclusivamente al “proprio orticello”: giocare, scendere in campo e, possibilmente, vincere! Cosa ti senti di dire a giocatori e dirigenti per cercare di Migliorare ulteriormente gli equilibri e la crescita di un Movimento nel corso degli anni?


Per la crescita del Movimento sarebbe bello avere tanto pubblico durante le gare, tante strutture a disposizione e sempre più “addetti ai lavori” coinvolti. L’ ottimismo però ci porta a guardare il bicchiere mezzo pieno e a pensare che “esiste già un pubblico”, “esistono già delle strutture”, però possiamo puntare a crescere.
Per fare questo, il messaggio che mi sento di lanciare è quello che… “pensare al proprio orticello” finisce per farci diventare una goccia nell’oceano. Per abbattere le difficoltà, per fare in modo che ci sia una crescita, un interesse ed una partecipazione sempre più alta e sentirci quindi gratificati per l’ impegno profuso (che vi posso garantire è massimo anche se parliamo di calcio Amatoriale) è importante che ci sia una collaborazione aperta. Una mentalità di gruppo, di supporto. Un dialogo che ci porti fuori da vecchie ideologie verso una visione impegnata alla risoluzione delle complessità e non alla generazione delle stesse.


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