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INTERVISTA

MATTEO CIOMMI (Pentagono Pescara): “Quando riapriranno le Gabbie…”

La scheggia offensiva della Pentagono Pescara scalpita in attesa della ripresa: “Mi sento come un animale chiuso in gabbia da mesi!”

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►PESCARA – Matteo Ciommi è stato il “Sogno Proibito” di tanti operatori di Calcio UISP e non solo.

Nato e cresciuto nel Mondo del Futsal, Ciommi ha sempre dimostrato di saper dire la propria anche nel rettangolo di calcio a 11.

Classe 1983, tecnica, esperienza e dinamismo fuori dalla norma: la passata stagione aveva iniziato alla Grande con la Pentagono, prima che un “problemino” lo escludesse prima di Natale (►LEGGI ARTICOLO).

La Ripresa della forma atletica e poi l’Emergenza Covid che tiene TUTTI fermi al palo.

La scorsa settimana, in occasione del suo compleanno, abbiamo scambiato due chiacchiere con una delle frecce più acuminate nella faretra della Pentagono Pescara della famiglia Pincelli:


L’INTERVISTA

D – Il doppio stop farà sicuramente lievitare ancor più la fame di calcio, ma quanto peserà sotto il profilo fisico ed atletico?

►”Questo è sicuro, la voglia di giocare che abbiamo tutti in questo periodo non si può spiegare – risponde Matteo Ciommi – Io personalmente mi sento come un animale chiuso in gabbia da mesi! Non vedo l’ora di ricominciare! Personalmente mi sto allenando da solo ma non è lo stesso, peserà sicuramente almeno all’inizio”.

D – Prima esperienza nel Mondo UISP con la casacca del Coalpi; adesso l’avventura con la Pentagono Pescara: quali le differenze tra le due finestre distanziate di quasi 10 anni?

►”Beh con la Coalpi al tempo giocai solo 3-4 partite, di cui una in Coppa Abruzzo. Con la Pentagono è diverso: siamo un gruppo di amici e sicuramente nell’ultimo anno sono stato più presente e costante”.

D – Il Compagno di squadra più forte e l’avversario maggiormente temuto?

►”Non mi sento di dire un nome ci sono diversi bravi ragazzi che sanno giocare e che magari sono poco valorizzati per il tipo di campionato, dove ti vedi una volta a settimana… Ma meriterebbero di più. Più che avversari singoli, essendo un gioco di squadra, penso le solite CRAL e Coalpi abbiano qualcosa in più a livello di organico, ma alla fine è sempre il campo a parlare”.

D – Quando torneremo a giocare, saremo più saggi o giocheremo come non ci fosse un domani?

►”Penso che quando si “riapriranno le gabbie” la voglia di tutto di giocare sarà tanta, è però fondamentale essere responsabili e prendere le dovute accortezze per non ricadere nell’attuale situazione, basterebbe rispettare le regole e invece spesso molti si perdono nelle piccolezze che però sono la base”.

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