MP TRAINING & UISP MAGAZINE | «Quando fisicamente si sta bene, in campo ci si diverte di più»

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►PESCARA – Le squadre scaldano i motori in vista della stagione 2021-2022 (Il 17 Settembre parte l’Over40 con 3 anticipi – 2 di A, 1 di B – Lunedì 20 sarà invece la volta del debutto della categoria Senior, ndr) e la preparazione diventa sempre più importante nella pratica agonistica – amatoriale del nostro calcio.

Lo sa bene Marco Maselli, preparatore atletico professionista FIGC che ci regala questa intervista alla luce della collaborazione stipulata con UISP Magazine.

Assieme al collega Paolo Cieri, la MP TRAINING è infatti lieta di garantire i propri servizi ai tesserati del Calcio UISP mediante:

• ALLENAMENTI COLLETTIVI e INDIVIDUALI;
• ESERCIZI DI PREVENZIONE e RINFORZO MUSCOLARE;
• PROGRAMMI DI RIATLETIZZAZIONE POST-INFORTUNIO.

Alla luce di questa collaborazione, questa è la piacevole chiacchierata per parlare del rapporto tra allenamento e calciopertutti.

D – Il calcio è un “gioco tecnico”, uno sport che molti ritengono il meno bisognoso di allenamento: quanto può essere falsa questa convinzione così radicata?

«L’aspetto tecnico assume sicuramente una rilevanza fondamentale, ma rischia di perdere la sua efficacia nel caso in cui non venisse supportato da un’adeguata condizione atletica – commenta Marco Maselli – Il calcio si è evoluto negli anni richiedendo maggior fisicità ai protagonisti che scendono in campo, che risultano decisamente più strutturati rispetto ai loro predecessori. Gli allenatori moderni propongono un gioco ad alta intensità e il nostro compito è quello di preparare la squadra, allenandola in maniera funzionale con l’obiettivo di migliorarne la performance in termini di resistenza, forza e velocità».

D – Il Calcio Dilettantistico-Amatoriale ha fatto passi da gigante, passando nel corso del tempo da “Dopolavoro” a vera e propria parte integrante della quotidianità di molti appassionati: come si arriva a questo cambio culturale ancora in corso e quant’è importante programmare e pianificare l’attività fisica in vista di un appuntamento sportivo comunque agonistico?

«L’organizzazione meticolosa e la nascita di un canale mediatico professionale hanno consentito una crescita esponenziale della Uisp Lega Calcio, che negli anni ha attirato molti appassionati. Il campionato, che prima poteva essere considerato un semplice torneo tra amatori, adesso si è trasformato in una vera e propria competizione agonistica che coinvolge moltissimi ragazzi. Si incontrano squadre di ottimo livello caratterizzate dal giusto mix di ex giocatori esperti, che hanno ancora voglia di correre dietro ad un pallone, e giovani intenzionati a dimostrare il loro valore. Per questo motivo l’aspetto fisico diviene importante anche in un ambito dilettantistico – amatoriale. Ovviamente gli impegni saranno differenti rispetto ad altre categorie ma, programmando mensilmente i lavori, con una o al massimo un paio di sedute settimanali diviene ugualmente possibile prepararsi al meglio»

D – Ultima domanda con il classico caso del Calciatore che gioca per passione:
“Non ho tempo per allenarmi, però vorrei fare qualcosa per giocare meglio: che mi consigli?”
Qual è la tua risposta?

«Come detto in precedenza, la componente fisica è indispensabile per poter migliorare la prestazione globale del calciatore – prosegue Marco Maselli – Nel caso in cui gli impegni impediscano la presenza fissa ad un appuntamento settimanale con i compagni di squadra, diviene fondamentale la personalizzazione dei programmi di lavoro, adeguandoli alle esigenze del singolo, che avrà così la possibilità di allenarsi in funzione del tempo e dello spazio a disposizione. Sedute da 15, 30 e 50 minuti, a casa o in palestra, con attrezzi o a corpo libero. C’è sempre un modo per allenarsi perché quando fisicamente si sta bene, in campo ci si diverte di più»