PUNTI DI VISTA | I Nostri Campionati UISP non sono altro che lo specchio dei comportamenti di TUTTI

Un Episodio di Nocciano fa nascere un’inevitabile riflessione

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PESCARA – Un messaggio inviatoci domenica in “Redazione” fa nascere l’articolo che segue:

“Un simpatico ragazzo di 50 anni, di cui disconosco il nome, a gioco fermo, mentre si stava per battere il calcio d’angolo al terzo minuto di recupero (partita calmissima) mi ha rifilato un bel Morso al braccio tutto sotto gli occhi del direttore di gara, il quale ha fermato il gioco e l’ha semplicemente ammonito… Io non so che metro di giudizio si usa in questi casi ma non credo il giallo.”.

Testo e Musica di Roberto Valerio, difensore e dirigente storico della VG Nocciano che desidera, senza polemica alcuna, divulgare quanto accaduto.

“Sono senza parole, ma anche gli avversari lo erano… si sono vergognati tutti – continua Roberto Valerio – ci tengo molto a dare risalto a questa cosa perché noi crediamo nel lavoro che fate voi da tanti anni e crediamo in questo sport e lavoriamo ogni anno per migliorarci. Andare al campo per noi deve essere divertimento e da esempio a i più piccoli: Noi abbiamo allontanato dalla nostra squadra chi intralcia i nostri piani; un episodio bruttissimo che non è stato punito in campo e non è giusto che finisca nel dimenticatoio. Ti ringrazio per la disponibilità.

Messo in risalto il Fatto, non resta adesso che operare una riflessione su quanto accaduto.

Ultimamente si fanno sempre più frequenti le polemiche, le recriminazioni ed i fatti che poco hanno a che vedere con il gioco del calcio. Si Lavora e ci si impegna per cercare di regalare, quanto più possibile, tutti i crismi e la beltà del calcio professionistico, il tutto ovviamente “limitato” al racconto e alla visibilità delle gesta calcistiche dei calciatori amatoriali UISP.

Purtroppo ci si imbatte con sempre maggior frequenza in atteggiamenti poco consoni al Nostro Calcio, con il Nostro Movimento che ultimamente viene visto, dall’esterno ed anche da alcuni calciatori UISP, in due modi:

• L’ultimo gradino del Gioco del Calcio;

• Un Campionato eccessivamente competitivo per essere definitivo amatoriale.

In entrambi i casi, si tratta di due facce di una medaglia decisamente svalutata agli occhi della gente.

NOI vorremmo solamente percorrere la sana via di mezzo, dove gli attori principali (purtroppo i giocatori hanno molto più “potere” dei dirigenti appassionati che si barcamenano tra Mille Impegni e problemi nell’allestire una formazione in grado di appagare la sete di passione calcistica) riescano a comprendere che GIOCANO IN UN CAMPIONATO AMATORIALE, ma al contempo garantire quell’IMPEGNO imprescindibile per non far dannare i singoli dirigenti che organizzano settimanalmente il divertimento calcisitico.

Purtroppo invece accade sempre più spesso di trovarsi nella situazione opposta:

Molti CREDONO di giocare un Campionato Simil-Professionista (con tutti gli atteggiamenti sbagliati e negativi che ne conseguono), ma al contempo NON VOGLIONO prendersi l’impegno costante e lasciano spesso in balia della onde i soliti noti dirigenti.

Come detto sempre e spesso: Il Giocattolo Messo in piedi piace a TUTTI, ma basta davvero poco per incrinarlo, per creare delle piccole crepe che alla lunga rischiano di diventare cicatrici tanto sensibili, quanto impossibili da NON vedere.

Pensiamo a giocare, riscopriamo il VERO divertimento!

Abbiamo la possibilità di farlo e di Gonfiare il Petto perché possiamo anche raccontare un calcio che altrimenti finirebbe nel dimenticatoio.

Che questo possa diventare il proposito di OGNI SINGOLO TESSERATO UISP.

Siate fieri di essere parte integrante di questa famiglia,
Siate Orgogliosi di giocare il Vostro Campionato.

Perché a conti fatti, I Nostri Campionati UISP non sono altro che lo specchio dei comportamenti di TUTTI, nessuno Escluso, Arbitri Compresi.

GODIAMOCI questo giocattolo: serve tanto lavoro per tenerlo intatto e basta pochissimo per mandarlo in frantumi… Buon Divertimento e in Bocca al Lupo a Tutte le squadre UISP.