Silvio Luciani (Wonder): “Il calcio è amore! Non sono un professionista e per questo mi manca da morire”

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►PESCARA – Il Calcio Parlato è ormai il pane quotidiano di questi giorni ed ogni occasione diviene propizia per scambiare due chiacchiere con i protagonisti del Nostro Mondo Sportivo e Sociale.

Silvio Luciani, dirigente UISP e calciatore della Wonder, festeggia con Noi il suo compleanno e lo fa chiacchierando con la Nostra Redazione.

BOMBER LUCIANI

D – 46 anni e non sentirli: velocità e freddezza sotto porta son rimaste inalterate… anzi, abbiamo notato anche dei miglioramenti. Quanto ti manca il calcio giocato?
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“Con il passare del tempo si diventa più scaltri, basti vedere Ibra – ride sornione Silvio Luciani – Per fortuna il fisico non mi abbandona”

D – Wonder, un progetto nato con Te e fortemente voluto, con il doppio impegno (SENIOR e OVER40, ndr) che per anni ha accompagnato le vostre gesta calcistiche: quanta passione si cela dietro la ricerca del divertimento?

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“Il calcio è amore. non sono un professionista e per questo mi manca da morire. La fortuna poi ha voluto che nel tempo conoscessi compagni ed amici favolosi . Un grazie a tutti loro senza fare nomi e al mister mitico Aurelio (Capitano, ndr)”

D – Situazione odierna di difficile lettura… Tu sei anche Dirigente UISP: pensi siano state fatte le scelte giuste e cosa, eventualmente, può essere migliorato in vista della ripresa che, per forza di cose, ci vedrà tutti nuovamente protagonisti?
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Le scelte fatte sono dettate dalla situazione mai vissuta prima e quindi dire giusta o sbagliata mi sembra difficile dirlo. alla ripresa verrà tutto in automatico fare le cose necessarie