INTERVISTA

F.Mimola (Atl.Giama): “Abbiamo vissuto in allegria momenti davvero speciali”

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PESCARA – L’Atletico Giama ha scritto un’altra pagina importante della sua breve storia.

Al secondo anno dalla sua fondazione, i ragazzi allenati da Francesco Mimola hanno reso onore sportivo alla compagine che ha fatto dell’hashtag #GIAMALA il tormentone e cavallo di battaglia.

Lo scorso anno ci fu l’happy ending con la vittoria nella finale play-off contro i Red Devils, nella stagione 2016-2017 è stata invece una sconfitta (4-1 contro i Campioni teramani della Solidarietà Aprutina LEGGI ARTICOLO)  a far calare il sipario.

La temporada è comunque da considerarsi brillante, un vero e proprio successo che ha gettato solide basi sia sotto il profilo del gruppo, sia sotto quello prettamente calcistico che, nonostante sia un campionato amatoriale, rappresenta una variabile decisamente poco trascurabile.

Il Mister Francesco Mimola ha voluto così concludere l’annata 2016-2017 con un ringraziamento pubblico ai suoi ragazzi:

“Questo primo anno di serie A per l’atletico giama è stato davvero speciale – esordisce Francesco Mimola – Era il nostro primo anno nella massima serie e siamo partiti senza sapere a cosa saremmo andati in contro (salvezza tranquilla, campionato da metà classifica o lotta per non retrocedere fino all’ultima giornata). Nessuno di noi poteva immaginare che, lunedì dopo lunedì, avremmo lottato fino all’ultima giornata nel tentativo di vincere questo fantastico, lungo e difficile campionato. Non ci siamo riusciti e dunque onore agli avversari tutti ed in particolare a chi ci ha preceduto: Cral, Coalpi e agli “amici” della notte. Ma il ringraziamento e l’onore più grande io voglio tributarlo pubblicamente ai “miei ” ragazzi. Hanno sempre giocato al 1000 X 100 rispettando le scelte che , dato il ruolo, sono stato costretto a fare. Ma soprattutto li ringrazio perché insieme abbiamo vissuto in allegria momenti davvero speciali.. momenti carichi di intima e collettiva energia, passione, speranza. Ma anche di stanchezza, paura e ambizione. Ma sempre felici nello stare uniti anche nei momenti difficili. Grazie a voi mi sono ricordato quello che qualche anno fa un famoso allenatore disse e cioè: Che “Il calcio è la cosa più importante delle cose non importanti”



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