►PESCARA – Ci risiamo! Ancora una volta siamo stati costretti a fermarci, ma l’intenzione è quella di non mollare… MAI!
La Nostra redazione sente costantemente TUTTI i tesserati ed in questi giorni prova a tastare il polso, garantendo SEMPRE un dialogo con le Società Sportive affiliate e con i principali referenti.
QUI TIKITAKA PLANET
E’ il Presidente e n.91Luca Falconea rispondere ai Nostri Quesiti:
D – Quanto è stato importante ripartire e quali sensazioni si sono respirate in un “contesto da 3 punti” che mancava dal Mese di Marzo?
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“La ripartenza è stata per settimane come un miraggio, che ci ha dato la motivazione necessaria per una lunghissima preparazione: in qualche modo ci ha fatto credere (sperare) che si potesse tornare ad una sorta di normalità, e quando finalmente siamo scesi di nuovo in campo il fischio d’inizio ha spazzato mesi di incertezze.
Avevamo capito che davvero ricominciare si poteva, ma a quanto pare avevamo capito male… Peccato, l’attività sportiva stava avendo degli evidentissimi effetti positivi sul morale di tutti”.
D – Come si gestisce, sotto il profilo atletico-sportivo, una squadra dilettantisica UISP in uno scenario senza precedenti come quello che stiamo tutti vivendo?
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“Gestirsi ora è praticamente impossibile: stiamo provando a non sprecare del tutto il buon lavoro svolto finora con dell’attività individuale, ma quello che manca ora come ora sono le motivazioni. E quelle ora come ora sembrano difficili da recuperare… “.
D – Nonostante il pallone UISP sia stato fermato da Marzo ad Ottobre, Tutti siamo stati partecipi, uniti e vogliosi di ripartire con maggior forza e più passione di prima. Strumenti mediatici a parte, adesso si lavora su potenziali “Corsi di Formazione” per Dirigenti UISP, o comunque su strumenti atti a formare Nuove Figure Dirigenziali che siano funzionali all’intero Movimento Sportivo per Tutti. La cultura sportiva Abruzzese è pronta per questo “salto di qualità”? Quali le Tue impressioni e quali le eventuali proposte?
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“Io credo sia una cosa positiva: il mondo UISP, specialmente qui in Abruzzo, merita una sempre maggiore dignità e riconoscimento, che passa anche attraverso la formazione delle figure che ne fanno parte”.