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ALESSANDRO POMPEI: “E’ come se fosse solo lo Sport l’unico e più grande mezzo di diffusione del Covid”

L’Assessore allo Sport di Montesilvano esterna il proprio pensiero: “Così non non si ha alcun rispetto del lavoro e dei sacrifici del prossimo”

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►MONTESILVANO – Il giorno dopo il DPCM che di fatto ha generato una sorta di LockDown Mascherato, continuano a manifestarsi i punti di vista di utenti, istituzioni e figure preminenti nel panorama sociale sportivo nostrano e non solo.

PAROLA ALL’ASSESSORE

Uno degli ultimi “interventi a gamba tesa” lo mette in pratica Alessandro Pompei, ex portiere con militanza UISP (TikiTaka e Zerostile, ndr), attualmente Assessore allo Sport del Comune di Montesilvano.

Queste le sue parole pubblicate sul Profilo Personale FB:


“In pratica il #Governo in questi mesi ha costretto palestre, piscine, centri sportivi e associazioni a spendere fior fior di quattrini per adeguarsi a tutte le restrittive e severe misure di contenimento del virus.

Sono stati fatti importanti investimenti in sanificazioni continue, pulizie, adeguamenti strutturali, riorganizzazione dei locali, formazione del personale, acquisto di dispositivi di protezione individuale eccetera eccetera per poter, tra l’altro, lavorare sempre e comunque a mezzo servizio e mai a pieno regime ma sicuramente in assoluta sicurezza.
Ora, a distanza di poche settimane, suddetti Politicanti obbligano quegli stessi imprenditori, gestori, amministratori ad abbassare nuovamente le serrande, vanificando cosi tutte le spese a fatica sostenute, come farebbe solo chi non ha alcun rispetto del lavoro e dei sacrifici del prossimo e come se fosse solo lo #Sport l’unico e più grande mezzo di diffusione del #Covid.
Egregi Signori, state mettendo in seria difficoltà economica tantissime famiglie, state costringendo centinaia di migliaia di bambini a rincoglionirsi davanti una Playstation e, cosa ancora peggiore, state privando intere generazioni del gioco, del divertimento, della socializzazione, del benessere psicofisico che solo una necessaria pratica sportiva può garantire.
Fatevi un esame di coscienza. Inadeguati ed incompetenti”.

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