CALCIO e COVID19 | Return to Play: istruzioni per l’uso

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►PESCARA – Il 18 Febbraio si avvicina (Prima data importante risulta tuttavia essere il 07 Febbraio con il primo degli 8 recuperi in agenda – per la cronaca si tratta di Pianella VS E.Laurenzio – Over40 B) e sono due gli interrogativi del Mondo UISP: si riparte? E cosa bisogna fare per ricominciare a correre dietro ad un pallone?

I Vertici del Calcio UISP Nazionale hanno aggiornato il protocollo applicativo nel mese di Gennaio, mettendo la lente di ingrandimento su un Nuovo Concetto che entra “in tackle” su calciatori e Società Sportive: il Return to Play.

RETURN TO PLAY

Traduzione molto semplice, ma all’atto pratico si tratta di un “Rinnovo” della Visita Medica agonistica per coloro che hanno contratto il Covid-19.

Il Ministero della Salute con la Circolare DGPRE-1269-P del 13 gennaio 2021 (CLICCA), ha
recepito le linee guida della Federazione Medico Sportiva Italiana che costituiscono pertanto
raccomandazioni ufficiali per gli atleti in possesso di certificazione di idoneità agonistica con
recente storia di CoVid. In merito all’applicazione di quanto previsto da tale Circolare, si
forniscono le seguenti precisazioni:
– gli atleti con certificato di idoneità agonistica in corso di validità che abbiano contratto
positività al Covid-19 e siano successivamente risultati negativi al tampone molecolare o
abbiano terminato l’isolamento domiciliare fiduciario con attestazione ufficiale della AUSL,
devono dopo 30 giorni dalla negativizzazione o dalla fine isolamento richiedere una
rivalutazione clinica e NON una nuova visita di idoneità;
– la rivalutazione va richiesta alla Struttura sanitaria o al medico specialista in Medicina dello
Sport che ha firmato la certificazione di Idoneità Agonistica già in possesso dell’atleta.

Questo è quanto si legge sulla Circolare Statale, con gli atleti NON professionisti chiamati dunque a sottoporsi a Nuova Visita medica per essere “riabilitati” a praticare sport agonistico.