EMERGENZA #COVID19 | Borriello (Mantova): “Sarò tra i primi a ritornare in campo: non vedo l’ora”

I NOSTRI PARTNER

UN TOP-CLASS PARLA DEL MONDO UISP

MANTOVA (18/04/2020) – Gennaro Borriello, classe 1956, originario di Torre del Greco, ma cresciuto in quel di Mantova, direttore di Gara di A e B dal 1992 al 2002, nonché dirigente nei quadri della Commissione Arbitri Nazionali, da 3 stagioni è entrato nel Mondo UISP Mantovano.

Le sue direzioni di gara sono entrate nella Storia anche per due singolari motivi: due cartellini rossi sventolati in due partite differenti a Ronaldo (Il Fenomeno, in un derby del 1999) e a Francesco Totti.

E’ notizia di oggi di una sua intervista sulla Gazzetta di Mantova, una chiacchierata in cui parla dell’attuale momento e della situazione che attanaglia il Calcio Amatoriale UISP.

Eccone qualche stralcio:

“Siamo Tutti in Attesa di conoscere le indicazioni che arriveranno da enti sanitari ed istituzioni per capire meglio la situazione – queste le prime parole di Borriello su La Gazzetta di Mantova – Se tra le preoccupazioni principali rimarrà il rischio di assembramenti e la presenza di pubblico alle partite, il calcio amatoriale farà evidentemente meno fatica ad adeguarsi”

Interrogato sulla domanda che tutti ci poniamo, ossia, quando si ripartirà, così Borriello risponde:

“Non credo sia possibile prevedere oggi una tempistica. Sicuramente dobbiamo attenderci la gradualità nel ritorno alla normalità da più parti annunciata. Quando sarà possibile farlo in sicurezza, sarò tra i primi a ritornare in campo: non vedo l’ora”.

Finestra inevitabile sul Calcio UISP e parole al miele sull’ente e sull’organizzazione complessiva del Nostro Calcio Amatoriale:

“In questi 3 anni di esperienza UISP ho potuto constatare con piacere che le società di calcio amatoriali sono molto più organizzate e ben gestite di quanto ci si potrebbe aspettare. Sono certo che anche in questo periodo i dirigenti si stanno confrontando con i propri giocatori. Questo sarà molto importante quanto ritorneremo alla normalità”.

Chiusura sul Messaggio da inoltrare alle istituzioni in questo momento di emergenza socio-sanitaria:

“Chiederei di restare il più vicino possibile alle società sportive e, maggiormente, alle realtà amatoriali. In questo momento lo sport di base ha bisogno di certezze, di sostegno concreto, di rassicurazioni e di non sentirsi abbandonato”.