MACCARONE | Il Fischietto che mette d’accordo Tutti: Uomini & Donne

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INTERVISTA: MASSIMILIANO MACCARONE

04 GIUGNO 2020 – Le interviste realizzate ai direttori di gara sono una prerogativa del Nostro Calcio.

Difficile, direi impossibile, trovare riscontro nel calcio professionistico, dove la figura del Fischietto viene tutelata e protetta dai potenziali “attacchi mediatici” che possono derivare da un contatto con la Stampa.

UISP Magazine ha invece la fortuna di raccontare un calcio composto da appassionati, siano essi calciatori, dirigenti e, ovviamente, arbitri.

LE PAROLE DI BIG MAC

Massimiliano Maccarone è il protagonista di questa piacevole chiacchierata: Fischietto UISP da ormai 10 anni, Maccarone ha un passato importante nella categorie FIGC ed in campo la sua tecnica ed il suo carisma fanno ben trasparire il suo curriculum sportivo.

Senza dubbio entra nella categoria TOP-CLASS del Nostro Calcio, con la notorietà che è lievitata a dismisura dopo la partecipazione la scorsa stagione alla trasmissione “Uomini & Donne”. Un’apparizione che ha fatto letteralmente impazzire la Nostra Redazione con segnalazioni fotografiche da parte di quasi tutte le Società Sportive affiliate al Nostro Calcio.

2 dunque le considerazioni:
1) Maccarone è un volto riconoscibile e di spicco del Nostro Mondo;
2) La Trasmissione Uomini & Donne è particolarmente seguita dalla popolazione italiana.

Fatta questa doverosa introduzione, ringraziamo pubblicamente Maccarone per la sua disponibilità e per questa chiacchierata sul Settore Tecnico Arbitrale UISP Abruzzese:

D – Emergenza Covid e Protocolli Sanitari per la Serie A. Tra le cose che spiccano troviamo il divieto di Protestare con l’arbitro: una regola da applicare anche in futuro nel gioco del calcio?

“Io penso che il protestare, in modo non plateale, è parte integrante di questo gioco a cui noi arbitri ormai siamo abituati. Con un regolamento simile al basket, dove esiste il fallo tecnico, verrebbe meno il pepe di questo fantastico gioco”.

D – Arbitri e Calciatori, dovrebbero essere parti integranti dello stesso gioco eppure, convenzionalmente, sono spesso posti in contraddizione: questa situazione di emergenza credi che riuscirà ad ammorbidire alcuni approcci negativi in una partita di calcio, oppure il tempo cancellerà come sempre tutti i Buoni Propositi?

“Credo che torneremo alle antiche consuetudini che hanno reso il calcio il gioco più bello e popolare del mondo”

D – Il Mondo UISP è una tappa preceduta da un curriculum importante: come è cambiato il tuo approccio alla partita e cosa invece è rimasto uguale?

“L’approccio alla gara è lo stesso ormai da 29 anni. L’approccio alla gara non mi è mai cambiato: dalla Serie C a scendere io ho approcciato la gara sempre allo stesso modo e senza mai avere influenze né di classifica e né di pubblico. Le cose che sono cambiate sono il pre ed il post: nel pre-gare si parla di partenze il giorno prima e post gara con compilazione di referti infiniti ed eventuali articoli di giornali che ti menzionavano nel bene o nel male e che erano la ciliegina sulla torta di un giudizio ufficiale dell’osservatore degli arbitri presente sempre in ogni gara ufficiale”

D – Da 1 a 10 quant’è grande la voglia di tornare ad arbitrare?

“100”

D – Sei ormai un veterano del Nostro Calcio: quali accorgimenti ti sentiresti di consigliare ai vertici del Nostro Mondo per cercare il sempre continuo e costante miglioramento del Settore Arbitrale?

“Io penso che i nostri dirigenti stiano facendo un ottimo lavoro e credo che presto il nostro Settore Arbitrale si guarderà indietro e noterà i notevoli passi fatti avanti negli ultimi anni”

D – La Partita più bella arbitrata nel Mondo UISP?

“Di partite ce ne sono tante che ricordo con molto piacere perché per me arbitrare è SOLO divertimento e piacere, altrimenti avrei smesso appena finita la carriera in FIGC. La cosa che mi fa andare avanti è la passione e, come tale, ogni volta che ricevo una designazione arbitrale è una gioia che rende la gara bellissima”

D – Ultima battuta: l’esperienza a “Uomini e Donne” ti ha regalato più problemi o più benefici in campo?

“Il mio approccio alle gare è stato sempre quello di cercare un rapporto costruttivo con le altre componenti in campo. Ovvio a volte ci si riesce e una battuta tipo: “Meglio che te ne torni da Maria De Filippi a Uomini e Donne” la prendo a ridere e ci scherzo pure sopra ma, altre volte si strumentalizza la cosa e lì viene meno la goliardia. Racconto un aneddoto simpatico finito a ridere: era quasi la fine di una gara, c’è una sostituzione e il giocatore invece di andare verso le panchine viene verso di me, penso mi dia la mano e invece si avvicina e mi dice: “Io sto uscendo, ma prima di farlo mi dici come va a finire con Valentina, dato che ho visto la puntata delle rose ma non potrò vedere quelle di questa settimana che avete già registrato? Ho fatto una scommessa con mia moglie e vorrei sapere se ho già perso”. Ovviamente ci sono altri episodi, preferisco parlare di quelli simpatici, ma questo è davvero troppo bello”.