MASSIMILIANO TALENTO (DELFINO FR): “L’appellativo di cattivo mi piace, nel calcio c’è bisogno di una sana “cazzimma”

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►PESCARA – E’ uno dei pilastri di una delle difese maggiormente granitiche del Mondo Over40: Massimiliano Talento ci regala questa piacevole chiacchierata in cui si parla dell’odierna situazione, ma anche dei ricordi e dei prospetti futuri del suo e del nostro calcio, il Calcio UISP pescarese:

D – Nonostante la Pandemia, nonostante le mille difficoltà, il calciopertutti continua ad alimentare la voglia e la passione di tanti sportivi: come torneremo in campo dopo questo lungo stop? Apprezzeremo ogni singolo momento?

“È stato davvero difficile restare lontani dalla nostra passione – risponde così Massimiliano Talento – Per chi ama il calcio rinunciarvi è stato un grande sacrificio, quindi quando riusciremo ad uscire da questa situazione dovremo farne tesoro apprezzandone tutte le sfaccettature e dando grande importanza sopratutto alle piccole cose. Diamo sempre tutto per scontato e dovuto mentre la salute è un dono grande”.

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D – Delfino Francavilla, una formazione che ormai è divenuta una solida realtà nel panorama Over40. Il Mister Verzilli, nel momento della presentazione della nuova stagione, ha palesato la granitica forza del Vostro Gruppo ed i risultati certificano la bontà del vostro operato: com’è cambiata la tua squadra e quanto è cambiato il calcio UISP nella tua lunga militanza nel Calciopertutti?

“Il Delfino Francavilla è una solida realtà ed i principi che lo sostengono sono la capacità di saper inserire nuovi tasselli in un telaio già collaudato. Le aspettative e le ambizioni sono quelle di fare un campionato di vertice, provando a ripetere i risultati positivi della stagione appena conclusa. Quanto ai campionati Uisp posso affermare che la qualità media delle squadre è migliorata di anno in anno grazie alla sempre più frequente partecipazione al movimento di ex calciatori professionisti. Ed è migliorata non solo la tecnica, ma anche la tenuta fisica in quanto molte società fanno la preparazione e si allenano”.

D – In campo, sei un “cattivo cliente” per tutti, un difensore arcigno che non lascia sonni tranquilli agli avversari: qual è stato invece l’attaccante che ti ha messo maggiormente in difficoltà e perché?

“Per quanto mi riguarda so quali sono i miei limiti tecnici non avendo i così detti piedi buoni (risata, ndr); pertanto cerco di supplire facendomi trovare pronto atleticamente e mettendoci sempre il massimo impegno per non farmi superare dall’avversario. L’appellativo di cattivo mi piace, perché nel calcio c’è bisogno anche di una sana “cazzimma”. Durante la lunga militanza nei campionati Uisp ho incontrato diversi attaccanti davvero forti e impegnativi. Senza far torto a nessuno, i peggiori clienti sono stati Di Sante, Marinoni e Piras. So di dimenticarne altri, ma loro a mio avviso sono dei clienti scomodi per tutti. Ho la fortuna di averne nella mia squadra diversi fortissimi, così almeno non me li ritrovo contro”.

D – Il Ricordo più bello da quando giochi alla UISP?

“I ricordi più belli che conservo gelosamente sono la vittoria in Coppa Uisp per 5-1 contro la Real Teate, sopratutto perché a fine primo tempo perdevano 1-0. Mentre il campionato più entusiasmante, seppur perso ai rigori contro la Ctv, rimane il ricordo più suggestivo perché per accedere alla finale, da quarti in classifica, riuscimmo a battere squadre molto forti per arrivarci. Solo la lotteria dei rigori ci privò ingiustamente di diventare campioni provinciali. Pazienza, ci rifaremo. Forza Delfino Francavilla!”