Il Dirigente de La Zona spazia dal calciomercato, all’andamento della squadra, senza dimenticare alcuni aspetti organizzativi
PESCARA – Nel rivolgere i Doverosi Auguri di Buon Anno a tutte le Società Sportive del Mondo UISP pescarese, abbiam loro rivolto alcune domande per fotografare la situazione prima del Via fissato per il 07 – 11 Gennaio 2019.
Queste le risposte di Massimo Bongrazio, dirigente La Zona 1997 (Serie A)
Il 2018 è stato messo spalle ed è partito il conto alla rovescia per la ripresa delle Ostilità Sportive: cosa ti aspetti , calcisticamente parlando, dall’anno nuovo?
“Per la seconda parte del campionato mi auguro che la squadra riprenda da dove ha lasciato. Le vittorie con Sporting e Coalpi. Soprattutto con la Coalpi la squadro ha fatto vedere di cosa è capace quando ci mette sacrificio e spirito di collaborazione. In pratica abbiamo giocato da squadra. Se faremo ciò anche in futuro penso che abbiamo la possibilità di risalire la classifica e toglierci qualche soddisfazione. È stato un anno di cambiamento per noi e un po’ di tempo per trovare la quadra ci voleva. Speriamo di averla trovata e di vincere il più possibile. ”
Gennaio è il mese della riapertura del calciomercato in Serie A (quella vera), nel Mondo UISP le date da ricordare sono invece le seguenti:
• 31 Gennaio 2019 (termine ultimo per i trasferimenti tra squadre UISP e Tesseramento giocatori che rinunciano a partecipare ai campionati di Prima e Seconda FIGC);
• 31 Marzo 2019 (ultimo giorno utile per tesserare giocatori utilizzabili nei campionati UISP 18-19).
Ci sono movimenti di mercato nella TUA squadra, oppure si continua su questa strada?
“Sul mercato non ci stiamo muovendo tanto perché siamo soddisfatti dei giocatori che abbiamo e pensiamo che ci siano margini di crescita singolarmente e come squadra. Poi, se dovesse capitare il “colpo”, non c’è lo faremo sfuggire, ma prendere giocatori solo per fare rosa non ci interessa“
Qual è il saluto che vuoi tributare ai tuoi “colleghi” e a tutto il Mondo UISP?
“Auguro una seconda parte di campionato più serena per quanto riguarda gli arbitraggi. Fare l’arbitro è durissimo, bisogna dirlo e forse noi non diamo una mano come dovremmo, ma è anche vero che il campionato UISP è cresciuto molto negli ultimi anni, mentre il settore arbitrale non è cresciuto allo stesso modo. Resto fiducioso e faccio un in bocca al lupo a tutti”