DE VIRGILIO ed il Suo Am.Ripa Teatina: “Uno dei periodi più belli della Mia Vita”

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IL CONDOTTIERO RIPESE

►PESCARA – E’ stato per anni il bomber delle vespe ripesi. Moto perpetuo sul fronte offensivo di un’Amatori Ripa Teatina che nella stagione 2011-2012 ha letteralmente folgorato la cadetteria con entusiasmo, corsa, spettacolo. Resta il rammarico per il Titolo Cadetto mancato, ma quella ventata d’aria fresca regalò comunque il pass per la massima serie in un’escalation di emozioni che hanno scritto pagine indelebili nei faldoni del Calcio UISP Nostrano.

I Saluti targati 2016-2017 sembrano essere un addio all’Am.Ripa Teatina (anche se l’intero movimento UISP Abruzzese confida sempre in un arrivederci, ndr), restano però i ricordi di un’avventura che nessuno potrà cancellare.

In occasione del Suo Compleanno (05 Agosto, TANTI AUGURI), il Bomber Ivan De Virgilio scambia due chiacchiere con UISP Magazine:

D – La Prima cosa che ti viene in mente pensando all’Amatori Ripa Teatina?

“Che dirti… se mi chiedi cosa mi viene in mente pensando agli Amatori…ti dico subito uno dei periodi più belli della mia vita: amore e fratellanza” – esordisce così il Bomber De Virgilio.

D – Sei stato trascinatore in campo e fuori grazie ai tuoi gol ed al tuo impegno extra-campo: cosa è mancato alle Vespe Ripesi per continuare e c’è il pensiero magari di riportare in auge un giocattolo così bello?

“Purtroppo sono dell’avviso che tutto ha un inizio e una fine; il giocattolo è stato bellissimo, ma l’età avanza e le situazioni e le esigenze personali cambiano anche in base alle famiglie; dispiace ma va così”

D – Qual è stata l’emozione più grande provata sui Campi UISP?

“L’emozione più grande a livello personale è stata il primo anno: aver vinto la classifica cannonieri di B. Poi sicuramente il titolo nazionale con la Rappresentativa, condito anche in quel caso da 2 goal e da capocannoniere assieme a Mimola ed Amadio. A livello di squadra il girone di ritorno del 1°anno di A in cui non abbiamo mai perso e il 3°posto finale  dell’anno successivo…tanta roba! Sopratutto il rispetto ed il timore che avevano tutti gli avversari di noi”.

D – Facci il nome del compagno di squadra più forte e dell’avversario che avresti voluto dalla tua parte…

“Di compagni forti ne ho avuto tanti e scegliere è molto difficile…il capitano Marchesani, Caravaggio, Primiterra, Tacconelli F; Sicuramente una spanna su tutti…il mister Lombardi poi che lo dico a fare…Gli avversari: Adolfo De Cecco credevo quasi di avercela fatta a portarlo da noi dopo la partecipazione alla Coppa Abruzzo 2013; poi che dirti: Tizzano, Onesti, DiPietro, Piras, Iervese, Mimola e poi tanti altri…”

D – Chiudiamo col presente: ti saresti mai aspettato uno scenario simile nel 2020? Cosa potrà insegnarci questa situazione?

“Questo brutto periodo spero ci aiuti a capire che non siamo niente e dobbiamo goderci la vita al meglio …vivere col sorriso e rispettare tutti …io lavoro in un supermercato e sto vivendo in trincea …si vive con la paura, ma si combatte stando attenti e regalando un sorriso e una parola buona a tutti”