EDITORIALE | La Necessità impellente di un VERO Fair-Play

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EDITORIALE UISP MAGAZINE

PESCARA – Fair-Play: parola vuota e spesse volte ipocrita che viene utilizzata in troppi ambienti e quasi sempre fuori luogo. I Grandi vertici del Calcio, nella famigerata “stanza dei bottoni”, hanno coniato questo termine per regalare, ad uno sport altrimenti poco avvezzo a tale pratica e cultura – almeno alle italiche latitudini – i crismi del Rispetto reciproco attorno ad un pallone di cuoio che rotola.

Come sempre accade, a cascata, TUTTI gli appassionati del Gioco del Calcio mutuano i comportamenti dei “Colleghi” più famosi, senza però dare il giusto senso a tale concetto. Guardando “in casa nostra”, i campionati UISP di Teramo e l’Aquila – Avezzano stanno regalando spunti ed azioni interessanti: la lodevole inizativa di Forcella e Specola nella giornata di Sabato è solo l’ultimo esempio di un gruppo di società sportive che stan facendo Propri i sani principi del Calcio UISP;

Il centravanti dell’Atletico Marsica (Boukhrais, ndr) che scatta e posta su FB un selfie col direttore di gara (Ninu, ndr) al termine della partita dopo uno scambio di complimenti post-triplice fischio di chiusura è un altro tassello nel mosaico del Rispetto, quello vero.

A Pescara dobbiamo riscoprire questi valori: tra giocatori, tra dirigenti, tra squadre e direttori di gara. Troppe volte ci si ritrova in fazioni, in schieramenti “l’un contro l’altro armati”. Urge una riscoperta del Divertimento, con il sano e giusto agonismo, ma con quella dose di rispetto reale e non fittizio.

No al Saluto FairPlay pre-gara se poi non c’è rispetto tra chi scende in Campo.

N.B. Strano, ma vero… nell’ormai lontano 23 Ottobre 2009, UISP Magazine aveva già parlato di tale situazione. Passi avanti son stati fatti, ma tanti ancora devono ancora esser fatti…