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GRESOLINDO: “Per la ripresa Agonistica, non ci sono al momento disposizioni da parte dell’amministrazione Comunale”

Il Responsabile dei Rapporti tra il Nostro Comitato e le Strutture Sportive del Comune di Pescara fa luce sulla data del 25 Maggio 2020

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IMPIANTI SPORTIVI: LE DIRETTIVE DI PESCARA


19 MAGGIO 2020 – Ripartenza, Ripresa, Progressivo ritorno alla Normalita: questi i Diktat delle ultime ore, in uno slancio di ottimismo che provano a cancellare mesi di paure e tensioni.

Appena 24 ore fa c’è stato il “Libera Tutti” governativo, si resta ovviamente in attesa degli sviluppi di una tale decisione e dell’evoluzione socio-sanitaria che ne deriva.

IL MONDO CALCISTICO

Il 25 Maggio sembra essere la data di rinascita dello Sport in Italia, anche se restano parecchi dubbi sulla reale e concreta ripresa. Tante le sfaccettature e mille le incomprensioni tra Protocolli, Sanificazioni e scarichi di responsabilità che mal si coniugano con la spensieratezza della pratica sportiva.

In nostro soccorso giunge Vincenzo Gresolindo, dirigente del Calcio UISP Pescarese e Responsabile dei Rapporti tra il Nostro Comitato e le Strutture Sportive del Comune di Pescara.

D – Il 18 è il grande giorno della riapertura ed il 25 Riaprono anche gli impianti sportivi: a Pescara qual è la situazione? Come e quando sarà possibile usufruire dei campi? Abbiamo parlato con l’Assessore allo Sport di Montesilvano (Alessandro Pompei – LEGGI ARTICOLO) in merito alla potenziale ripresa e alla gestione dei costi per rendere attuativi i potenziali protocolli sanitari, ricevendo le seguenti risposte: Si Lavora per la ripresa a Settembre e le Spese dovrebbero ricadere sul gestore del campo. Cosa accadrà a Pescara e quali tu pensi debbano invece essere le direttive per sperare nella ripartenza calcistica?


“Il 25 Maggio, giorno previsto per la riapertura degli Impianti Sportivi della Città di Pescara, le direttive Nazionali impongono delle linee guida affinché tali riaperture si possano verificare – risponde Vincenzo Gresolindo – Parliamo di impianti sportivi in genere e, in un colloquio franco con i dirigenti responsabili dell’Ufficio Sport del Comune di Pescara, che ringrazio per la disponibilità, ci sono state illustrate le operazioni che dovranno essere effettuate affinché tali riaperture possano avvenire, garantendo la totale sicurezza della salute degli utenti usufruenti dell’impianto.

In primis dovranno essere sanificati tutti gli impianti, che è una operazione che si dovrà fare ad intervalli di tempo regolari ed è prerogativa dell’Amministrazione Comunale.

Si provvederà quindi all’igienizzazione degli impianti stessi, che è forse la cosa più delicata e complicata, in quanto a partire dal pavimento, i servizi igienici, maniglie, porte e quant’altro, dovranno sempre essere usati materiali nuovi o disinfettati, perché non si potrà usare il materiale che si è usato per il pavimento per pulire una maniglia o una porta e così discorrendo.

Naturalmente il Comune provvederà all’igienizzazione dei suoi impianti, mentre per gli impianti gestiti dovranno provvedere i gestori degli impianti stessi.

E poi si passa all’eventuale attività che riguarda in ogni caso gli allenamenti. Le linee guida sono in effetti quelle dettate dal ministro dello Sport.

Ogni società dovrà avere un responsabile Covid, si dovrà munire di un termoscanner per la misurazione della temperatura ad ogni seduta di allenamento, dovrà aderire ad un protocollo sanitario e si renderà responsabile di tutto quanto descritto sopra, tramite alcuni documenti che dovranno essere sottoscritti.

Tutti gli impianti, di qualsiasi tipo, dovranno avere percorsi stabiliti per l’accesso e per l’uscita degli atleti, e rimane il nodo per l’utilizzo degli spogliatoi, delle docce e dei servizi igienici.

Ogni disciplina sportiva avrà il suo protocollo per l’accesso a questi servizi. Tutto questo naturalmente per gli allenamenti.

Per gli sport di squadra, e nello specifico il calcio, la problematica è davvero grande, vista l’esiguità degli spogliatoi per impianto e delle docce, il cui accesso anche in distanziamento sociale sarebbe impraticabile visto il gran numero di persone. Si tratterebbe quindi di arrivare all’impianto già in tenuta di gioco per poi fare la doccia a casa.

Per quanto riguarda invece la ripresa dell’attività agonistica, non ci sono al momento disposizioni da parte dell’amministrazione Comunale, come d’altronde a livello nazionale”.

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