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INTERVISTA | DARIO RICCARDI | Ve la Racconto Io la Germania

4 chiacchiere con il Difensore tesserato nel Mondo UISP Pescarese che ci apre la finestra sul Modello Tedesco ai tempi della Pandemia

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INTERVISTA: DARIO RICCARDI


10 MAGGIO 2020 – In questi giorni, la Germania è stata definita dal Presidente dell’UEFA Ceferin in questo modo:

Il modello tedesco è stato il risultato di un dialogo costruttivo e di un’attenta pianificazione tra le autorità calcistiche e i politici, e sono fiducioso che la Germania fornirà a tutti noi un brillante esempio di come possiamo riportare il calcio nella nostra vita”

La Germania, da sempre, è considerata il lampante esempio dell’efficienza ed il Mondo UISP pescarese ha la fortuna di avere un proprio rappresentante a Berlino: Dario Riccardi.

Difensore attualmente tesserato dal Pescara City, Riccardi è stato anche parte integrante del Pescara Colli e da qualche anno calca i campi tedeschi con la stessa passione profusa nell’italico stivale.

In occasione del suo compleanno (09 Maggio, TANTI AUGURI), abbiamo scambiato due chiacchiere con lui per avere un quadro completo ed in presa diretta della situazione tedesca sotto il profilo sociale e, visto che parliamo di calcio, anche sotto l’aspetto sportivo:


D – Un Pescarese a Berlino: Qual è la situazione “sociale” attualmente vigente in Germania?


R- Innanzitutto grazie per ospitarmi sulla tua rivista, è per me un onore nonché un piacere. La Germania non ha mai avuto una fase di lockdown come l’Italia. Abbiamo sempre avuto la possibilità di uscire ed allenarci rispettando la distanza sociale ed evitando assembramenti (in coppia potevano uscire solo le persone appartenenti allo stesso nucleo familiare). Ovviamente i negozi erano chiusi ad eccezione dei supermercati e si è chiesto di favorire lo “smart working” per gli uffici ove possibile. Attualmente hanno riaperto i negozi, regolando le entrate delle persone ed è obbligatorio indossare le mascherine anche negli uffici e mezzi pubblici. Il numero dei contagi scende e l’attuale R0 (numero di riproduzione di base, ndr) oscilla tra 0,8 e 0,6


D – La Bundesliga è pronta a ripartire: quali sono le sensazioni che si respirano in terra teutonica?


R – Il tifo tedesco è attualmente diviso in due, chi vuole la ripresa è chi no. La Bundesliga (solamente la A e la B) ripartirà il 16 maggio ed ovviamente si giocherà a porte chiuse. Tutti gli eventi che prevedono più di 50 persone sono stati cancellati fino ad ottobre. La cosa simpatica è che in alcuni stadi è possibile, se sei abbonato, pagare per avere la tua immagine di cartone al posto che occupavi solitamente per far sentire il proprio supporto alla squadra che giocherà a porte chiuse.


D – Sei un tesserato UISP a tutti gli effetti (Calciatore del Pescara City, ndr), ma chiaramente calchi i campi anche nella tua terra di adozione, nonostante un infortunio che ti tiene fermo ai box e che, ovviamente, ti auguriamo di superare alla grande: il calcio NON professionistico ripartirà in Germania? Quando e con quali modalità?


R – Purtroppo durante la preparazione ho avuto la rottura del menisco e lesione parziale del tendine rotuleo, che purtroppo mi ha allontanato dal calcio giocato ma ho ancora amici in diverse squadre che mi aggiornano sull’andamento dei campionati dilettantistici. Attualmente in alcune regioni si è chiesto di votare se riprendere o no. In altre il campionato è definitivamente chiuso applicando la locuzione del “campione d’inverno” per decidere promozioni e retrocessioni. Comunque, le ultime indiscrezioni sembrerebbero portare alla definitiva sospensione di tutti i campionati dilettantistici e non fino a settembre (esclusa la serie A e B tedesca).


D – Chiudiamo con il “Nostro” Calcio: qual è il momento che conservi gelosamente nel cassetto dei tuoi ricordi e quale pensi e speri possa essere il tuo futuro nel Nostro Campionato?


R – Quando, dopo due partite con gli Hamburg Hurricanes, il presidente mi chiamò in disparte perché mi voleva parlare. Sinceramente credevo che mi volesse redarguire perché in campo parlavo e strillavo tanto. In realtà mi fece i complimenti e mi offri la fascia di capitano.
Per quanto riguarda il mio futuro nella UISP mi piacerebbe ancora giocare una partita nella squadra del Pescara City. Squadra che ha rapito il mio cuore per il suo progetto e i suoi componenti e che corro a vedere ogni volta che ho la possibilità di rientrare in Italia.

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