INTERVISTA | L.Pincelli (Pentagono): “Non siamo un rullo compressore…”

Lorenzo Pincelli (Pentagono PE)

PESCARA – La Pentagono Pescara è ripartita quest’anno dalla cadetteria e fin da subito ha regalato la sua impronta alla Serie B UISP pescarese. Il rispetto dei pronostici è stato onorato, tuttavia nelle ultime uscite l’entusiasmo è stato forse mitigato da prestazioni altalenanti e dalla prima sconfitta stagionale (3-1 VS Atletico Ponzio). Tuttavia la stagione resta esaltante e la verve del Presidente Lorenzo Pincelli resta immutata. In questi giorni è stato il suo compleanno, ma il regalo è lui che lo fa a noi con questa intervista:

Innanzitutto Buon Anno!
Il 2018 non vi vede però in vetta, nonostante una cavalcata trionfale sino alla penultima giornata: c’è il recupero con il Nautilus che potrebbe riconsegnarvi il primato, ma c’è un pizzico di amarezza per un Titolo che, seppur platonico, certamente fa morale?

“Da circa due mesi andavo dicendo ai miei giocatori che siamo una buona squadra, ma che sicuramente non eravamo la migliore – questo il debutto del Presidente Lorenzo Pincelli – Un calendario favorevole ci aveva permesso di mettere punti in cascina, ma immaginavo che giocando con le migliori la cavalcata sarebbe rallentata. Non sono affatto deluso perché penso che a questo punto, la classifica sia veritiera e il numero dei goal incassati e realizzati dimostrano che non siamo li per caso”.

Quest’anno sei stato “promosso” al ruolo di Presidente, con Mister Stante in panca; risultati alla mano, una scelta vincente… Più determinante la ventata d’aria nuova dell’allenatore, oppure la figura istituzionale di un Presidente che comunque non fa mai mancare la sua passione calcistica a bordo campo?

“Il cambio della gestione tecnica era stata da me a lungo meditata. Io credo di essere un mestierante passionale del calcio, ma a volte non basta. È necessario avere delle cognizioni tecniche e una certa preparazione delle partite e della loro gestione. La mia intuizione è stata investire del ruolo un ragazzo di appena 25 anni, Daniele Stante, ma con un curriculum nelle giovanili della Pescara calcio di assoluto rispetto. E la sua mano, i suoi consigli, la sua gestione del gruppo è ben visibile. Inoltre è un ragazzo assolutamente umile, pronto a confrontarsi e a mettersi in discussione ; questo lo porterà ad avere belle soddisfazioni future nella vita e nel calcio.”

L’obiettivo dichiarato è la promozione, oppure serve la Vittoria del Titolo Cadetto per essere pienamente soddisfatti a Maggio 2018?

“Eravamo partiti in sordina, senza proclami, e ci troviamo tra le prime. Non pensiamo affatto di essere un rullo compressore, ma una buona squadra , giovane ,entusiasta, ma inesperta; tuttavia se giocherà compatta, unita e con spirito di sacrificio, potrà puntare ad arrivare tra le prime e conquistare la promozione in seria A”.