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LEGA CALCIO

MONDO ARBITRI | Riunione Pre-Campionato e Novità regolamentari da appuntare

Agli ordini del Responsabile STA UISP Abruzzo Paolo Vallone, ieri c’è la stata la prima riunione dei fischietti 2022-2023

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CAMPI COMUNALI


►PESCARA – Prima riunione tecnica degli arbitri di Pescara e Teramo, nei locali della sede regionale UISP Abruzzo e Molise.

Il responsabile regionale Paolo Vallone, il coordinatore degli Osservatori Luigi Sperandeo ed il designatore di Teramo Ferdinando Di Simone hanno accolto 35 fischietti e con loro hanno discusso di novità regolamentari e direttive da seguire per un corretto ed uniforme svolgimento dei campionati.

L’introduzione della riunione è stata affidata al responsabile della SdA Calcio Abruzzo Vincenzo Maselli, che ha illustrato il nuovo assetto dei campionati, mentre il responsabile della Comunicazione Alessandro Maselli è intervenuto sulle novità dello storico sito internet di riferimento UispMagazine e sulla collaborazione con Tuttocampo.

NOVITA’ REGOLAMENTARI

Si parte con le novità introdotte dalla circolare del SdA Calcio Nazionale, soffermando l’attenzione sul tocco del pallone su un ufficiale di gara o su un corpo estraneo quando il pallone è in gioco: la nuova circolare prevede che l’arbitro debba interrompere la gara e provvedere ad una sua rimessa lasciando cadere il pallone verso la squadra che ne aveva il possesso prima dell’interruzione.

Una parte corposa della riunione è stata rivolta alla regola 11 del fuorigioco, anche sull’onda mediatica dei casi accaduti in serie A nei giorni scorsi.

In particolare ci si è concentrati sulla distinzione fra “giocata” e “deviazione” del difensore che intercetta un pallone diretto ad un avversario in fuorigioco.

Una distinzione essenziale, dato che la prima, se effettuata da un difendente, è tale da rimettere in gioco un attaccante che si trova oltre la linea del fuorigioco, mentre la seconda non “sana” la sua posizione. Per avere una giocata, secondo la regola n.11, è necessario che il calciatore che tocca il pallone ne abbia il “controllo”, e pertanto la possibilità di passarlo a un compagno, ottenerne il possesso o respingerlo.

Ciò è finalizzato a chiarire il concetto di “controllo”, chiave di volta della nozione di “deliberate play”. Si stabilisce che si potrà parlare di “giocata” quando:

– il pallone arriva da lontano e il giocatore lo vede chiaramente;
– il pallone non si muoveva velocemente;
– la direzione del pallone non era inaspettata;
– il giocatore ha avuto il tempo di coordinare il movimento del proprio corpo, per esempio senza prodursi in movimenti istintivi, oppure s’è mosso ottenendo un contatto/controllo del pallone limitato.

E’ sempre e comunque l’arbitro che deve giudicare e decidere di conseguenza se quel tocco del difensore si configura come giocata o deviazione.

Allo stesso modo nel contesto della regola 11 il significato dell’espressione “un azione che impatta sull’avversario” si riferisce alla capacità (anche potenziale) del difendente di giocare il pallone e si applica a quelle situazioni in cui il movimento del difendente per giocare il pallone viene ritardato, ostacolato o impedito dal calciatore in fuorigioco.

Una serie di filmati provenienti dalla scorsa stagione sportiva su UispMagazine sono infine stati usati dall’assemblea per rivedere e discutere di episodi e commentarli, al fine di trovare una uniformità di interpretazione per le gare future.


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