►ROMA – La Lega Nazionale Dilettanti si muove per andare incontro alle necessità delle società di Serie D a pochi giorni dalla ripartenza. L’aggiornamento del Protocollo dello scorso 2 dicembre, infatti, sottopone alle stesse l’obbligatorietà dei test per il monitoraggio della diffusione del Covid a 48/72 ore da ogni gara.
Ufficiale dunque la stipula di un accordo con la Federlab Italia, che già lo scorso 21 ottobre aveva firmato una convenzione con il CONI.
Secondo quanto pattuito (si legge sui canali ufficiali della LND), Federlab metterà a disposizione due tipologie di screening. La prima prevede Test antigenici per la ricerca, tramite tampone naso-faringeo, del Covid-19 attraverso una analisi quantitativa ed avrà un costo di € 9.50. La seconda prevede test molecolari per la ricerca dell’RNA virale a €30. Secondo il patto, è messa a disposizione la fornitura di una postazione mobile in posizione attigua alla sede delle Società ed Associazioni oppure l’allestimento di una postazione presso le strutture messe a disposizione dai club a cura della FEDERLAB. Tutte tutte le società aderenti verranno contattate dall’azienda stessa per organizzare il calendario dei prelievi nelle giornate di giovedì 10 dicembre e venerdì 11 dicembre 2020
DOMANDA ALLA LUBRANO
Antonio Lubrano, storico volto delle emittenti RAI, uno dei primi, se non il primo in assoluto, a dar voce ai cittadini alle prese con tutte le “ingiustizie” derivanti dai meandri oscuri di quella nomenclatura tanto storica, quanto inattaccabile, chiamata appunto “Burocrazia”, fu reso celebre anche da un inciso posto al termine di ogni ragionamento oggettivo: “La domanda sorge spontanea…”
Impossibile non dar seguito al suo dettame e porsi il medesimo interrogativo: ed il calcio di base?
Si procede per gradi, con la Serie D chiamata ad ulteriori incrementi sotto la voce “SPESE”, un circolo vizioso che sembra NON portare a nulla di buono.
La Tanto Vituperata Gran Bretagna, OGGI ha iniziato la campagna di Vaccinazione Anti-Covid.
Restano da valutare gli sviluppi futuri, ma la notizia certamente certifica la voglia di provare a guardare avanti, di risolvere i problemi, di un’effettiva mobilitazione per porre rimedio ad un nemico da combattere e debellare.
In Italia siamo invece ancora alla ricerca di dispositivi diagnostici… la cura sembra ancora lontana… e sentir parlare di Luglio 2021 fa accapponare la pelle.