RIPARTENZA UISP | “Per le Ordinanze occorre motivo importante: Noi evidentemente non lo siamo”

►PESCARA – Il Calcio UISP resta alla finestra, la scorsa settimana lo abbiamo definito, in maniera provocatoria, detenuto in attesa di Giudizio.

Sebbene l’esternazione sia fragorosa, l’attualità non si discosta molto dall’enfasi di un’esclamazione che fotografa in maniera eloquente la grottesca situazione che attanaglia il nostro mondo sportivo.

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PICCOLI PASSI

“Si è bloccato, si è rinviato, adesso invece si attende che qualcuno faccia qualcosa – questo lo sfogo di Alessandro Maselli, Resp.Comunicazione del Calcio UISP Pescara/Abruzzo – Il 15 Settembre diviene l’ultima data utile per avere lumi sul nostro destino e sul nostro futuro. Le responsabilità vengono delegate, le decisioni rimbalzate tra le istituzioni. Impossibile pensare allo scenario pandemico che abbiamo affrontato e stiamo affrontando, ma non far ripartire solo Noi in attesa di una paventata “seconda ondata” lo ritengo stucchevole e grottesco“.

SBLOCCO NECESSARIO

Il Comune di Pescara ha preso tempo, fissando una data entro la quale offrire risposte e delucidazioni. Tuttavia l’Ordinanza regionale del 24 Agosto (►LEGGI ARTICOLO) che ha sdoganato la pratica “regolare” del gioco del calcio, in realtà è servita esclusivamente per garantire il regolare afflusso di spettatori ai test amichevoli del sodalizio partenopeo ospite a Castel di Sangro:

“Il Ritiro del Napoli è stato il fulcro di questo mese – prosegue A.Maselli – Apertura a 1000 spettatori e poi nuova ordinanza per ampliare ulteriormente la capienza. Le “ordinanze lampo” sono dunque possibili? Occorre però un motivo importante: Noi ed il Nostro Calcio evidentemente non lo siamo. Confidiamo tuttavia in uno sviluppo dall’alto, l’unica mossa in grado di garantire un diritto sportivo divenuto ormai privilegio”