STAGIONE 2020-2021
►PESCARA – Da Anni i puristi del calcio risultano particolarmente avversi all’utilizzo della parola “Ripartenza” per indicare un concetto tanto caro al Mondo Pallonaro italiano: il contropiede.
In un momento storico che oscilla tra il tragico ed il grottesco, il Mondo Calcistico sembra ormai essere un totale appannaggio da parte di Serie A, Serie B e Coppe Europee.
Sguardo ammiccante anche nei confronti dei centri sportivi privati (riapertura pressoché totale con restrizioni solo su carta), che con la loro riapertura ed il loro utilizzo stanno saziando la Voglia di Calcio degli appassionati;
Nel mezzo troviamo il Nostro Mondo, quello degli “Invisibili”, di coloro che già in passato dovevano vincere la diffidenza altrui, che dovevano viaggiare al doppio della velocità per convincere gli scettici, che si muovevano animati da quel sentimento fortissimo che garantisce professionalità, formazione e miglioramenti costanti: la passione.
SGUARDO ALTROVE
Ben consapevoli di trovarci a metà di un fiume il cui guado appare di difficile percezione, sollecitiamo i riscontri dei nostri “colleghi”, siano essi giornalisti affini al Nostro Sport, oppure elementi portanti di una grande famiglia chiamata UISP che nelle ultime stagioni sembra conservare solo le cattive abitudini di un nucleo di stampo patriarcale.
QUI CAGLIARI
Giovanni Loddo ci regala il punto di vista sul fronte cagliaritano: arbitro e dirigente “di campo”, Giovanni è il Responsabile del Calcio UISP Cagliari e ci apre la finestra sul Suo Mondo tanto caro a tutti Noi:
“Senza dubbio è un tema che va affrontato a 360° – risponde così Giovanni Loddo – il calcio dilettantistico, e quello prettamente Amatoriale, che è quello che a noi interessa di più, purtroppo è abbandonato a sé sesto. Questo problema esisteva già da prima, ma con il covid19 la situazione è peggiorata: si è andati dal 7 marzo quando c’è stato il lockdown con tante incertezze, noi come comitato di Cagliari abbiamo messo in primis la salute dei nostri dirigenti, giocatori e arbitri, ma come puoi capire le incertezze che sono emerse specialmente dal 25 di giugno a oggi le società hanno perso la fiducia”.
FUTURO PROSSIMO
Una fiducia che viene ravvivata e rinsaldata dall’operato dei Singoli Comitati Territoriali, coloro che “in prima linea” garantiscono la pratica del Gioco più bello del Mondo; un’attività che non può fermarsi e a Cagliari i progetti son chiari:
“Noi come Comitato di Cagliari proporremo delle attività non ufficiali – prosegue Giovanni Loddo – saranno dei tornei che avranno una durata di circa 30gg, questo perché è giusto non lasciare le società da sole. Inizieremo da subito a programmare la stagione 2020/21 con la speranza che tutto andrà bene, anche se personalmente qualche perplessità rimane, ma dobbiamo essere più ottimisti, le società hanno tanta voglia di tornare alla normalità, e la UISP deve farsi trovare pronta”.