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SERIE B | L.Pincelli (Pentagono): “Ripartiremo più carichi per riconquistare ciò che ci è stato tolto”

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Il Patron della Pentagono Pescara parla dopo l’Affaire – Rybel



PESCARA – Lorenzo Pincelli, Patron della Pentagono Pescara, è l’ultimo a richiedere la parola in questo tourbillon di emozioni e di parole.

La giornata odierna è stata totalmente dedicata al “calcio parlato”, ma anche questo è il sale del divertimento e della passione ludico – sportiva.

Opinioni diverse, contrastanti, che culminano con il Pincelli Senior Pensiero, che si prodiga in parole dure, forti per certi versi, schiette, condivisibili o meno, ma sicuramente appassionate.

Dinanzi alla sua richiesta, pubblichiamo la sua dichiarazione in merito a questa vicenda (LEGGI ARTICOLO):

Lorenzo Pincelli (Pentagono PE)

“Premetto che la Pentagono Pescara è nata 5 anni fa con l’idea di fare qualcosa di divertente da condividere con i miei due figli Federico ed Edoardo, visto che da sempre ci accomuna la passione per il calcio. In questi anni si sono aggiunti vari ragazzi tutti legati da sentimenti di amicizia, formando la squadra età media più giovane della Uisp. Tre anni fa abbiamo vinto il campionato di serie b ma nei due anni seguenti siamo retrocessi perché essenzialmente non avevamo più il portiere della promozione. Visto che diversi dirigenti si sono specializzati nella caccia alle distinte, controllate e vedrete che in porta alternavamo semplici giocatori. Avremmo potuto barare e aggirare le regole, ma abbiamo tranquillamente continuato a giocare in quelle condizioni accettando inevitabilmente e serenamente le retrocessioni. Quest’anno è venuto questo ragazzo (Rybel, ndr) come nuovo portiere e dal mese di luglio ci aveva dato la sua parola che avrebbe giocato esclusivamente con noi, essendo pienamente a conoscenza del Regolamento Uisp. Nel mese di novembre sono venuto a conoscenza, da alcuni miei giocatori, che qualche loro amico aveva incontrato da avversario il nostro portiere in una partita di seconda categoria. Il giorno seguente l’ho incontrato e, confermandomi la notizia, l’ho immediatamente mandato via, pur non avendo, in quel momento, nessuna alternativa tra i pali. Fortunatamente, il terzo portiere della Dielle, Mattia Fusilli, si è offerto di venire da noi per ricoprire quel ruolo. Da parte mia, non c’è stata nessuna leggerezza nel violare il regolamento Uisp. Tra l’altro mi chiedo, e chiedo a tutti i dirigenti, compreso quelli che hanno promulgato il ricorso, come possiamo salvaguardarci e accertarci dell’onesta’ dei nostri giocatori? Dobbiamo metterci a caccia nei campi Figc per scovare se c’è uno dei nostri? Se forse per un misero rimborso spese hanno bisogno di mentire e vanificare i sacrifici di una società e di tutti gli altri giocatori? Suggeritemi un metodo e io lo adotterò. Per il resto, aggiungo che nel girone di ritorno, senza ovviamente il portiere “incriminato”, con il terzo portiere di una società ricorrente, abbiamo fatto più punti del girone di andata, 93 goal fatti, 33 goal subiti, stravincendo meritatamente tutti gli scontri diretti:
Allora mi chiedo: è il rispetto delle regole che animano le società ricorrenti, oppure sentimenti di invidia verso i più forti e l’incapacità di accettare uno dei valori fondanti dello sport, SAPER PERDERE??? A pensar male si fa peccato…ma spesso ci si azzecca..direbbe qualcuno. Altresì ringrazio i numerosi attestati di solidarietà e vicinanza di altri giocatori e dirigenti del mondo Uisp che privatamente hanno manifestato a me e ai nostri giocatori. Concludo dicendo che siamo determinati a ripartire più carichi di sempre per riconquistare SUL CAMPO quello che ci è stato tolto e di cui molti hanno gioito. Abbiamo il Mister e i giocatori più giovani della Uisp e a dispetto di chi ci ha insultato sul campo in questi anni dicendo ” ma non vi vergognate così giovani a giocare in questo torneo“, rispondiamo che questa lega non è il cimitero degli elefanti “calcisticamente” parlando. Noi ci divertiamo e ci avranno ancora per molto tra i piedi. Continueremo a divertirci sul rettangolo verde e a batterli non con le chiacchiere, ma gonfiando le porte avversarie. Un augurio alle società promosse di dimostrare, sul campo, di meritare la massima serie Uisp. Scusate se ho toccato la suscettibilità di qualcuno con le mie osservazioni, ma l’amarezza,la delusione morale e sportiva è tanta…!!! Un saluto a tutti”




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