MONDO UISP | Stellini sulla panchina dell’Inter con la storia dei Survivor nel cuore

►MILANO – “È stato un piacere ed un onore poter essere utile alla vostra crescita. Un abbraccio grande!”. Firmato Cristian Stellini. Ha risposto così il vice di Conte, sabato sera al post su facebook dei Survivor. Gli ricordavano i due anni in cui aveva allenato la squadra di rifugiati arrivati da ogni parte del mondo e impegnati nel campionato Uisp Torino.

Si chiama riconoscenza, nel calcio e nella vita non è sempre frequente incontrarla. Per Christian Stellini si tratta di una virtù che gli è stat attribuita dai fatti. Lui non è tipo che si monti la testa, nella sua vita di calciatore è stato abituato al sacrificio, terzino sinistro di Como, Spal, Genoa e Bari, tra gli anni ‘90 e 2000. Sabato c’era lui sulla panchina dell’Inter, a dirigere gli schemi di gioco. Buona la prima, Benevento superato agevolmente dalla sua squadra. Tra i primi a fargli i complimenti ci sono stati i ragazzi della Survivor e lui, che non dimentica quei due anni tra il 2012 e 2013 in cui ha allenato questa squadra di ragazzi rifugiati e richiedenti asilo impegnati nel campionato Uisp di Torino, ha risposto così: “È stato un piacere ed un onore poter essere utile alla vostra crescita. Un abbraccio grande!”. L’episodio è raccontato oggi dalla Stampa grazie a questo articolo di Paolo Accossato.

“Cristian – racconta  nell’articolo Roberto Arena , patron del Survivor – si è immediatamente appassionato al nostro progetto di far giocare rifugiati e richiedenti asilo che cercano di trovare nel calcio un’alternativa ad un’esistenza di solitudine e sofferenza. Da quel momento ha affiancato il nostro mister Gallo per due stagioni, non ha saltato un allenamento, non ha mancato una partita anche nei campi meno noti della provincia, tesserandosi con noi nell’Uisp”….Senza paura di sporcarsi le mani: “Quante volte l’ho visto fermarsi per raccogliere i palloni e rimettere a posto gli spogliatoi”.
E poi l’aspetto tecnico, prosegue l’articolo: “Con lui in panchina nel 2013 abbiamo vinto il Balon Mundial battendo il Perù dove giocava Messias e il Ghana di Gyasi. Il suo legame con noi è stato così vero che anche quando ha ripreso la sua attività ufficiale, è partito diverse volte da Verzeghello, dove abita, per disputare da giocatore il Balon Mundial”.
Va ricordato che Balon Mundial è uno dei principali tornei con squadre di rifugiati e richiedenti asilo che l’Uisp organizza in varie città italiane e che, insieme ai Mondiali antirazzisti, fa parte del circuito nazionale Almanacco delle iniziative antirazziste Uisp.
Lo stesso Cristian Stellini, in una intervista sulla Gazzetta dello sport del 2012, diceva: “E’ una cosa che mi riempie il cuore: sto a contatto con ragazzi che possono insegnarti tante cose. Tipo: i nostri “problemi” sono nulla rispetto a quello che hanno affrontato. Avevo bisogno di una ricarica simile”. Quando si dice riconoscenza. (di Ivano Maiorella)