Connect with us

INTERVISTA

CUPIDO (ORTONA CITY): “E’ una cosa bellissima… e si incazza quasi più di me”

Il n°10 dell’Ortona City si racconta tra Rigori, Tifosi, Spogliatoio e la Matta Voglia di Tornare a correre dietro ad un pallone

Published

on

Condividi il Post

Shares

I NOSTRI PARTNER


STUDIO NOTARILE FUSCO

INTERVISTA: ANDREA CUPIDO

28 MAGGIO 2020 – E’ il faro dell’Ortona City, uno degli uomini di punta degli amaranto-azzurri, una squadra che ormai assomiglia sempre più ad una famiglia.

Il Patron Seccia lo coccola ed ogni anno puntella la squadra a caccia di un Trofeo che, promozione nella massima serie a parte, manca al sodalizio di Ortona.

La semifinale Regionale di due anni fa grida ancora vendetta, così come il quarto di finale perso ai rigori, in casa, contro la Fucense nella Coppa Abruzzo 2019.

Quest’anno, una stagione fatta di alti e bassi, ma con la ferma convinzione che, sperando si possa ripartire quanto prima, sarà proprio dal numero 10 che comincia la costruzione.

Due Finali Scudetto (una persa, una vinta), un Tifoso speciale ogni partita, una squadra chioccia: tutto questo e molto altro è Andrea Cupido.


D – Pandemia, Immobilismo VS Entusiasmo e voglia di tonare a giocare (lo testimonia il concorso dell’Ortona City per disegnare le maglie per la prossima stagione): credi che l’unica soluzione sia da affidare a “Madre Natura” o al Tempo? Oppure sarà possibile stilare dei protocolli sanitari statali atti a garantire una ripresa calcistica in sicurezza?


“Spero che anche per noi dilettanti ci siano dei protocolli da seguire per una ripresa delle attività – esordisce Cupido – ormai senza fretta perché questa stagione credo sia finita così in maniera tale da poter ripartire già quest’estate in maniera sicura. Dispiace dover aspettare, ma credo sia la cosa migliore per l’incolumità di ogni tesserato”

D – Ortona City: il Presidente Seccia si sta manifestando come un “mangia-allenatori”, ma i suoi calciatori sono membri imprescindibili di una Grande Famiglia. Come descriveresti lo Spogliatoio del City?


“E non ci fosse l’Ortona City che uisp sarebbe…..(risata sorniona, ndri) Ormai siamo una vera e propria famiglia fatta di amici e senza nulla togliere a nessuna squadra il nostro spogliatoio non ha eguali a livello di appartenenza e di ignoranza quindi lunga vita al city❤️”


REGIONALE 2018 | LE RETI DI ROSETANA vs ORTONA CITY

QUARTI TITOLO REGIONALE ABRUZZO UISP 2018Le Reti diROSETANA vs ORTONA CITY 1-2SEGUICI SU: https://uispmagazine.altervista.org/

Gepostet von UISP Magazine am Sonntag, 20. Mai 2018


D – Le tua qualità balistiche non si discutono: catalizzi ogni pallone con lanci e traiettorie mortifere “alla Veron” a rappresentare il tuo pane quotidiano. In tribuna hai sempre un tifoso speciale che ti supporta e, parole sue, viene al campo per “controllare che tu stia bene”: qual è il rapporto con il tuo “primo supporter”?


“Ormai l’età avanza (altra risata, ndr), ma sapere che ogni maledetta sera lui è con me ovunque vada a giocare non si può spiegare… capisco quello che prova da un semplice sguardo o cenno con la testa… siamo due amici prima ancora che padre e figlio; mi ha insegnato ogni cosa che cerco di applicare nella vita ed ogni mio approccio è frutto di tutto quello che di bello lui ha fatto con me… ogni suo giocatore che è passato sotto la sua dirigenza negli anni d’oro del Caldari ancora oggi mi manda i saluti per lui.. e questa per me è una bella sensazione, perché significa che, anche dopo tanti anni, il ricordo di una persona per bene non si dimentica…avere un amico prima ancora che un padre, oltretutto malato di calcio, al proprio seguito è una cosa bellissima e si incazza quasi più di me”

D – ExtraCity: estate 2018 ed estate 2019. Raggiungi due finali consecutive con il CRAL Angelini in qualità di prestito. Sbagli il rigore decisivo nell’atto conclusivo 2018 e dopo 12 mesi riesci caparbiamente a cucirti il tricolore sul cuore. Puoi raccontarci le tue emozioni in ambedue i momenti?


“Partiamo da questo: capitolo CRAL, al quale sarò sempre grato per l’opportunità che mi ha dato. Colgo l’occasione per salutarli, in primis Armando Ciarcelluti e Michele Galanti; in dodici mesi è cambiato solo il finale, perché in tutte le cose, se dai il tuo 100% ,prima o poi la vita ti ripaga… ero dispiaciuto per quanto accaduto il primo anno perché non lo meritavano…un grande gruppo fatto di persone per bene, un grandissimo presidente… quasi non volevo tornare in pullman per la delusione…ma alla fine hanno raggiunto l’obiettivo più bello e nel mio piccolo la soddisfazione di aver dato un piccolo contributo a loro mi ripaga per quel rigore maledetto”

D – Chiusura sul calcio che sarà: torneremo più buoni, oppure riverseremo in campo ancor più frustrazione di prima?


“Spero innanzitutto di ritrovare presto ognuno di voi in campo e sarà bellissimo potersi riabbracciare dopo tutto quello che è successo… io mi auguro che ognuno di noi torni più buono di prima e possa finalmente riabbracciare quei maledetti 80 minuti, ancora una volta ognuno per la sua squadra e goderseli un po’ di più perché purtroppo non ne possiamo fare a meno”

Condividi il Post

Shares
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

ISCRIVITI UISP MAGAZINE TV



80°minuto

Highlights

SPECIALI UISP MAGAZINE

Albo d'Oro

Trending

INFO UISP MAGAZINE
Invia via WhatsApp