EDITORIALE: “La voglia di giocare, di vivere e di divertirsi animerà ogni nostra singola azione”

EDITORIALE

►PESCARA – Il 6 Marzo l’ultima gara ufficiale UISP per la stagione 2019-2020, poi un lungo stop, un letargo mai del tutto accettato; una scelta che di fatto ha cancellato dall’albo d’oro un’annata destinata a passare alla storia.

Il 10 Giugno i primi barlumi di speranza, una luce in fondo al tunnel che tuttavia non riguarda il nostro calcio. Troppo poco amatoriale per poter consentire la pratica calcistica con le distanze e senza contrasti.

Sta di fatto che tutti hanno giocato, mentre il Nostro Calcio è rimasto fermo al palo, fedele alle regole e rispettoso di leggi che, ancora una volta, sembrano non valere per tutti.

I DPCM sono ormai entrati nel nostro gergo quotidiano, così come le conferenze stampa a reti unificate del Premier Conte che solo in estate ha lasciato “liberi” qui cittadini che col passare del tempo sembrano assumere sempre più le sembianze di sudditi.

Il 24 Agosto continua la nostra cronistoria calcistica abruzzese, con il Governatore Marsilio che sdogana il calcio come “Cristo Comanda”: contrasti possibili e distanziamento in campo azzerato… insomma un modo per rendere ufficiale quello che da Giugno era praticamente ufficioso.

Tuttavia il Calcio UISP continua a restare fermo al palo, perché la sanificazione degli spogliatoi ed il relativo utilizzo nei centri comunali e privati ha bisogno di una regolamentazione, con il protocollo che, a braccetto col DPCM, ha ormai scolpito la propria firma nelle nostre menti.

A fine settembre l’agognato sblocco del nodo spogliatoi e campionati che possono prendere finalmente il via: primi 10 giorni di Ottobre dedicati al tesseramento UISP 2020-2021, ma ecco che la scadenza del Vecchio Decreto (7 Ottobre 2020) fa nascere l’isteria collettiva, un climax di tensione, apprensione e paura che, suffragata da numeri inquietanti urlati nelle case degli italiani come petardi in chiesa, spingono alcune società ad alzare bandiera bianca in vista dell’imminente ripartenza.

Il 16 è ripartito l’Over40, il 19 i Senior: una boccata di normalità, un sorso di felicità alla fonte della gioia e della spensieratezza che solo un pallone di cuoio che rotola, un campo di calcio e 22 persone che corrono possono generare. Il tutto dopo aver lottato aspramente per veder tutelati i diritti di chi ha coltivato la propria passione applicando protocolli, producendo documenti ed accollandosi impegno e responsabilità in un momento mai così delicato.

Domenica 25 Ottobre l’ennesimo STOP, un LockDown Sportivo che sembra essere il preludio ad ulteriori misure drastiche. Non ci resta che aspettare, lavorare e fare quadrato con le Nostre Società Sportive ed i Nostri Tesserati.

Impossibile avere risposte e certezze, si naviga a vista con una sola sicurezza: la voglia di giocare, di vivere e di divertirsi animerà ogni nostra singola azione.