INTERVISTA | R.BENIGNI (PE2000): “Attendo con Ansia la Riconquista del Calcio”

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►PESCARA – I Campioni Provinciali in Carica del Pescara 2000 hanno ufficializzato in queste ore la partecipazione al Prossimo Campionato UISP Over40 (salgono così a 31 le compagini Ufficialmente Iscritte – ►LEGGI ARTICOLO) e Roberto Benigni ha blindato i tre legni del sodalizio biancazzurro della Famiglia Canonico.

In occasione del Suo Compleanno (14 Luglio, Tanti Auguri), abbiam scambiato due chiacchiere con ormai un veterano del Mondo UISP che anche la prossima stagione difenderà i pali con lo scudetto provinciale sul cuore.

D – Pescara 2000: campione in carica praticamente per due anni. Scherzi a parte, come commentare questo momento che ha segnato tutti?

“Sinceramente quando sono iniziate a subentrare le prime problematiche legate al covid ho pensato, li per li, che da li a qualche giorno il problema rientrasse e potesse quindi riprendere tutto normalmente – inizia così l’intervista con Roberto Benigni – Sotto questo punto di vista, e il mio ruolo da sempre ha sottolineato questo, ho sempre vissuto una spavalderia forse un po’ troppo incoscientemente. Con il passare del tempo questa certezza è andata sempre di più scemando ed è subentrata, invece, la paura di dover abbandonare tutto considerando che l’età inizia ad essere, almeno per me, un fattore importante. Da un po’ di tempo ho riniziato a fare qualche partita e la fiducia verso una totale ripresa si è rafforzata. Attendo con ansia, quindi, una riconquista di un qualcosa che si era preso solo una piccola pausa”.

D – Calciatori, Dirigenti ed Arbitri: stiamo esplorando i vari Mondi del Gioco del Calcio chiedendo ai diretti protagonisti. Da Portiere, come si prepara una partita e quali sono gli errori da evitare, almeno sulla carta?

“Da portiere una delle cose che preparo sicuramente, ed è sistematica, è quella di farmi trovare nella giusta concentrazione prima di ogni gara. Tendo di norma a non sottovalutare nessuno, l’errore del portiere è a volte fondamentale. Sono un tipo abbastanza introverso e taciturno, ma desidero sempre trasmettere fiducia dei miei mezzi ai miei compagni di squadra. Questa è una cosa che mi carica. Di natura, e per esperienze vissute, tendo a non buttarmi giù anche di fronte ad eventuali “papere” e cerco sempre di reagire”

D – Il Mondo Over40 Gioca integralmente la sera: quali sensazioni si provano tutto il giorno al pensiero della gara notturna?

“Giocare la sera è un po’ un handicap perché si ha sempre paura delle luci  (pessime in tutti gli “stadi” pescaresi) ed inoltre d’inverno il freddo crea qualche problemino. Il giorno quindi si fa un attimo il resoconto di chi si va ad affrontare, dove si va a giocare e quindi di farsi trovare al meglio anche con un’attenzione all’alimentazione per non arrivare appesantito alla partita. Personalmente io le partite le sento tutte almeno un paio di giorni prima e per scaricarmi, ancora di più, arrivo al campo prima di tutti magari con in bocca un sigaro per scaricare tutta la tensione”.