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RIPARTIAMO | L’Abruzzo primo nella Ripartenza, ma adesso occorre un ulteriore step

I Consiglieri Regionali del Partito Democratico Silvio Paolucci (Capogruppo) e Dino Pepe (Vice Capogruppo) hanno presentato un’interpellanza al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e all’Assessore competente, in merito alla mancata ripresa degli sport a contatto nella nostra regione.

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ABRUZZO, UN PRIMATO SOLO DI FACCIATA


L’AQUILA – L’Abruzzo “Forte e Gentile” è stata la prima Regione a “riaprire” agli sport di contatto, con un’ordinanza (10 Giugno, ndr) che di fatto ha limitato in maniera considerevole la pratica degli sport oggetto delle direttive regionali.

Ne abbiam parlato più volte e praticamente si gioca ovunque, con l’applicazione delle restrizioni che va a farsi benedire.

Siamo in un limbo, a metà di un guado che immobilizza il nostro lavoro e mortifica il nostro impegno. Siamo ad Agosto e NON siamo ancora a conoscenza di risposte e direttive tanto certe, quanto concrete.

Il calcio UISP (tra i più attivi nel patrocinare la ripresa del “Gioco Agonistico”) è però in ottima compagnia, perché l’intero movimento sportivo è in una fase di stallo dal Mese di Marzo.

Ieri, la notizia politica che prova a smuovere le acque in attesa di una Nuova Ordinanza Regionale atta a modificare l’immobilismo normativo odierno:


I Consiglieri Regionali del Partito Democratico Silvio Paolucci (Capogruppo) e Dino Pepe (Vice Capogruppo) hanno presentato un’interpellanza al Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, e all’Assessore competente, in merito alla mancata ripresa degli sport a contatto nella nostra regione.

“Tra tutte le regioni italiane solo la nostra non ha ancora provveduto a fare un’ordinanza che permetta, finalmente, lo svolgimento degli sport di contatto, limitando l’attività sportiva solo a quelli individuali e bloccando, di fatto, l’attività di base e soprattutto quella agonistica in ambito regionale – sottolineano Paolucci e Pepe – Una scelta incomprensibile quella adottata dalla maggioranza di centrodestra regionale che, in pieno lockdown, faceva a gara con il governo nazionale per riaprire prima le attività, i servizi e quant’altro e invece oggi, mentre in tutto il Paese si possono svolgere gli sport di contatto, su questo tema tentenna e non dà risposte certe diventando un vero e proprio ‘caso nazionale’ attenzionato anche dal CONI! E dire che oggi in Abruzzo hanno riaperto sagre, discoteche, concerti e spettacoli all’aperto, ma non si possono praticare attività sportive estive come il beach-volley, il beach-tennis o il beach-soccer, ma nemmeno calcetto, pallacanestro, volley, pugilato e ciclismo, solo per citarne alcuni”.

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