SERIE B | De Marco (Am.Foro): “Condanno l’ipocrisia ancor più dell’errore”

Anche l’Amatori Foro fa sentire la propria voce in merito al Caso – Rybel

PESCARA – L’Amatori Foro prende posizione e lo fa con l’addetto Stampa, DS e Giocatore Raffaele De Marco, il quale analizza e difende la scelta della squadra bianconera di Miglianico in merito al Caso – Rybel (LEGGI ARTICOLO)

“Viste le tante polemiche di questi giorni, e visto che personalmente, a nome dell’Amatori Foro mi sono sempre esposto mettendoci la faccia in questa stagione penso sia giusta anche da parte nostra intervenire sull’argomento del giorno.
La scorsa settimana il presidente del Nautilus ci ha contattati per farci sapere di questa irregolarità di cui avevano ricevuto notizia.
La cosa senza dubbio ci ha sorpreso perché al di là di qualche “scontro” sportivo, abbiamo riscontrato nella società Pentagono grande passione e simpatia e batterli nel girone di ritorno in una stagione tormentata è stato per noi senza dubbio motivo di orgoglio.
Però le regole vanno rispettate per tutti, e, quindi, abbiamo deciso di aderire. Ritengo che era importante farlo per dare un segnale anche per i prossimi campionati e per tutti i dirigenti.

Mi sembra di aver capito, dalle parole del presidente della Pentagono che loro erano a conoscenza sin da Novembre della irregolarità e quindi sapevano che potevano veder vanificato quanto di buono fatto durante la stagione.
Aggiungo anche che due anni fa, io stesso, per un favore fatto ad una società di seconda categoria ed una mancata esatta comprensione del regolamento, ho dovuto rinunciare all’intero campionato UISP ma nel nostro caso per fortuna il nostro presidente Abbonizio, verificò prima dell’inizio del campionato la situazione evitando problematiche.
Aggiungo ancora che proprio in questa stagione, tre giocatori che mi avevano garantito la loro presenza con noi, si sono poi andati a tesserare chi in prima e chi in seconda categoria ed ovviamente all’ultimo momento non abbiamo avuto il tempo di aggiustare la rosa come volevamo.
Questo, per dire che capiamo perfettamente che il presidente della Pentagono ci chieda come faceva a controllare se il giocatore non aveva comunicato nulla, ma purtroppo, l’unico con cui devono prendersela è proprio solo il giocatore.
Mi permetto di aggiungere, che le società che ci hanno messo la faccia, lo hanno fatto proprio perché in un campionato UISP le regole vanno rispettate perché è assurdo non farlo, ed aggiungo, che siccome ci conosciamo tutti alla fine, anche molte altre società che non ci hanno messo la faccia erano d’accordo con il ricorso e sinceramente condanno questa ipocrisia ancora di più dell’errore fatto dalla Pentagono.
Spero che per tutti questa brutta pagina sia di insegnamento e che anche i giocatori imparino a rispettare i sacrifici di chi mette in piedi una società, dei compagni di squadra e della federazione.“