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27G SERIE B | Giovanni Mancini, uomo copertina del Pescara Colli

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di Ufficio Stampa Pescara Colli

PESCARA – Essere migliore in campo nonostante una sconfitta non è cosa da tutti: lunedì ci è riuscito Giovanni Mancini, difensore (e all’occorrenza attaccante) biancoverde, giovanissimo classe ’92, alla sua prima stagione con la maglia del Pescara Colli. E’ lui il personaggio di questa settimana scelto dalla nostra area comunicazione.

Nella vignetta realizzata dal nostro grandissimo Fabio Caldarelli, Giovanni, a cavallo del suo fido cane Arno, difende con scudo e armatura la retroguardia biancoverde.

Una prestazione da autore contro un attaccante scomodo da marcare e di una squadra quotata: come nasce una partita così attenta e precisa?

Partite del genere nascono sicuramente non dal caso, bensì sono il frutto di un lavoro meticoloso che il nostro mister svolge ogni settimana, ci mette il cuore e competenza. Il nostro reparto difensivo è cresciuto in maniera esponenziale rispetto alle prime gare del campionato e ora, al momento di scendere in campo, non abbiamo più timore degli avversari perchè ci siamo finalmente resi conto dei nostri mezzi. Inoltre, vorrei ringraziare i miei compagni di reparto Valerioe Dario che con tanta pazienza mi hanno aiutato a capire i meccanismi di questo nuovo ruolo.

Sei uno dei più giovani della squadra, ma nonostante cio’ il mister crede molto nelle tue capacità e ti ha ormai confermato come pedina fondamentale del suo scacchiere: a sole tre giornate dal termine del campionato, che idea ti sei fatto dei tuoi compagni e del loro apporto in campo?

Il mister, ma anche tutti i miei compagni, hanno da sempre creduto molto in me e sono stati fondamentali per la mia crescita a livello personale, non finirò mai di dire grazie per questa stima. Ogni lunedì al momento di scendere in campo cerco sempre di dare il massimo per ripagare questo affetto e questa fiducia. Per quanto riguarda la nostra squadra mi sento di dire che siamo un gruppo umile che non si tira mai indietro di fronte alle difficoltà. Abbiamo giocatori di qualità in ogni reparto e siamo risuciti a trovare finalmente un perfetto equilibrio in campo. Se l’anno prossimo saremo bravi a ripartire con queste basi e questo entusiasmo, sarà sicuramente nostro dovere puntare ai play-off per provare a prenderci un posto al sole.

Un risultato quello di lunedì che sa tanto di beffa. Gara giocata bene da tutti ma pur sempre zero punti in tasca: conta più la prestazione o il risultato nella tua idea di calcio?

Lunedì subire una sconfitta in quel modo ci ha lasciato davvero l’amaro in bocca. Continuo però a sostenere che il rimpianto più grande della stagione è la partita di Miglianico contro i mostri del Tiki Taka, dove è mancata l’impresa davvero per un soffio. Lì, abbiamo dimostrato veramente dove il Pescara Colli se volesse potrebbe arrivare. Putroppo prestazioni del genere non rimangono a lungo nella memoria collettiva e se non c’è un risultato utile ad accompagnare queste giornate, per quanto possa essere innamorato dell’idea di calcio utopistico legato alla figura di Zeman, è sempre meglio preoccuparsi per prima cosa di riportare punti a casa.

Abbiamo saputo che il rinnovo è pronto già sulla scrivania di Troiano e Diman, manca soltanto la tua firma… corrisponde a verità questa soffiata arrivata dalla stanza dei bottoni?

La maglia numero 14 ormai è cucita addosso a te dai, anche se forse l’anno prossimo sarebbe ora di prendere un numero più pesante!Al numero 14 tengo molto fin da bambino, quando mi veniva raccontata la leggenda di un olandese che aveva stravolto totalemente le idee del calcio con suo Ajax, indossando la maglia numero 14 (naturalmente sto parlando di Cruijff). Quella maglia, per tutti gli amanti del calcio, è diventata un simbolo di filosofia che ha rivoluzionato totalmente il modo di pensare e di vivere lo sport che tutti noi amiamo. Un’icona che ancora oggi rappresenta un sogno di qualcosa che sembrava impossibile e invece si è realizzato, quindi se potrò me la terrò ben stretta anche la prossima stagione la MIA 14 biancoverde perchè nel mio piccolo anche io voglio sognare di raggiungere traguardi sempre più importanti con questa squadra ma soprattutto con questo gruppo di amici

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