A CALDO | SERIE B | D’Annibale: “La Nostra miglior partita della stagione”

IL COMMENTO DEL DIRIGENTE DEI BRAVEHEARTS

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di Domenico D’Annibale (fb)

La cosa che odio di un arbitro, quando fa le sue chiamate, sono quelle a “richiesta”, vuol dire che non ha sicurezza di quello che ha visto. Ritrovare un arbitro ASI ieri sera vs lo Spartak non mi ha fatto piacere, lo conosciamo da anni ed ha arbitrato da par suo fischiando, nelle prime fasi della partita, due fuorigioco inesistenti a Doriano mentre dall’altra parte tutto regolare in un primo tempo che ci ha visti, comunque, alla mercé degli avversari che manovravano bene, “menavano” altrettanto, sovrastandoci in tutti i reparti, meritandosi i due goal di vantaggio, viziati entrambi da errori dell’arbitro, ma eravamo messi troppo male per recriminare, troppi gli errori di tutti, tattici e tecnici. A dieci minuti dalla fine del primo tempo si faceva male Pompeo, Doriano idem si ritirava nell’intervallo. Secondo tempo da “squadra che vorrei” con Stefano finalmente più vicino al centravanti avversario, la difesa tutta unita e solida, una linea di centrocampo (LINEA VERA) che manovrava palla a terra con calma ed intelligenza diretta da Ezio sontuoso, Domenico padrone della fascia sinistra, pronto insieme agli attaccanti a fare pressing sui difensori avversari non più liberi di pensare e impostare il gioco. Un secondo tempo dominato con lo Spartak impaurito dalla nostra reazione. Prima occasione per Pierpaolo su assist di Domenico che da buona posizione sparava a lato (ne avrà anche un’altra questa volta su assist di Maurizio più tardi). Poi il goal dell’1-2 nato da un fallo laterale contestato che il nostro 92 batteva rapido per Andrea bravo a ridarla indietro per Domenico che la metteva in area dove Antonio C. impattava di controbalzo anticipando il difensore e spiazzando il portiere. La palla rimaneva nella trequarti avversaria, noi convinti nelle nostre possibilità di arrivare al pareggio, il loro mister tanto ciarliero nel primo tempo, provava con i tanti cambi a spezzare il gioco, con la sua squadra che rispondeva solo con falli gratuiti che l’arbitro sanzionava a spot. Poi il fattaccio che probabilmente frenava la nostra rincorsa: Domenico riceveva un colpo alla schiena e reagiva con la sua arma peggiore, lasciando così la squadra in 10, in un finale in cui lo Spartak riprendeva un po’ di vigore con l’uomo in più continuando a pestarci senza grosse sanzioni dall’uomo in nero. Ultima e chiara occasione per noi nei secondi finali con Andrea bravo a recuperare palla , ma stremato non riusciva a servire Pierpaolo libero di andare in porta in solitario. Una sconfitta immeritata, e forse, limitatamente al secondo tempo, la migliore della stagione, giocata senza fronzoli, con umilta’, in silenzio e con determinazione da parte di tutti gli uomini in campo, base da cui ripartire già da lunedì a Penne, su un campo di patate, ma contro una Virtus alla nostra portata, soprattutto se entriamo in campo concentrati ed uniti dal primo minuto di gioco.