Di Mantino (Nautilus): “Al primo anno di serie A faticavamo a trovare giocatori, ora mi chiamano per giocare con Noi”

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►PESCARA – Ci risiamo! Ancora una volta siamo stati costretti a fermarci, ma l’intenzione è quella di non mollare… MAI!

La Nostra redazione sente costantemente TUTTI i tesserati ed in questi giorni prova a tastare il polso, garantendo SEMPRE un dialogo con le Società Sportive affiliate e con i principali referenti.

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Luca Di Mantino, DS del Nautilus FC, risponde ai Nostri Quesiti:

D – Quanto è stato importante ripartire e quali sensazioni si sono respirate in un “contesto da 3 punti” che mancava dal Mese di Marzo?
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“Sicuramente le emozioni e l’adrenalina della partita da 3 punti sono un’altra cosa… ma ci sarà tempo per ripartire… queste sono state solo le prove generali! Quando ci lasceremo tutto alle spalle potremo parlare di vera e proprio ripartenza! Ma dovremmo aspettare ancora un bel po’”.

D – Come si gestisce, sotto il profilo atletico-sportivo, una squadra dilettantisica UISP in uno scenario senza precedenti come quello che stiamo tutti vivendo?
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“Il Nautilus ha fatto della parte atletica uno dei punti di forza della gestione d’Agostino, quindi tutti si allenano privatamente come possibile, non serve che diamo troppe direttive. I nostri ragazzi sono fantastici. Tanto prima di ripartire ci sarà la preparazione del Mister…quindi in ogni caso correremo”.

D – Nonostante il pallone UISP sia stato fermato da Marzo ad Ottobre, Tutti siamo stati partecipi, uniti e vogliosi di ripartire con maggior forza e più passione di prima. Strumenti mediatici a parte, adesso si lavora su potenziali “Corsi di Formazione” per Dirigenti UISP, o comunque su strumenti atti a formare Nuove Figure Dirigenziali che siano funzionali all’intero Movimento Sportivo per Tutti. La cultura sportiva Abruzzese è pronta per questo “salto di qualità”? Quali le Tue impressioni e quali le eventuali proposte?
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“Io sono entrato in dirigenza durante la presidenza Palumbo per aiutare il gruppo dirigenziale di allora e piano piano mi sono ritrovato a fare più cose di quanto pensassi senza neanche accorgermene… ma non mi pesa, lo faccio con piacere. In un campionato dove non girano soldi per dirigenti e giocatori, contano molto più le amicizie, le conoscenze e l’appeal della squadra. Io, insieme a Ortolano prima ed al pres. Rapino dopo, pensiamo di aver fatto un bel lavoro puntando prima all’uomo che al giocatore. Non ci interessano i curriculum calcistici, ma guardiamo la funzionalità delle persone nel progetto! Poi il gioco e la mentalità che il nostro mister ha dato alla squadra sono davanti agli occhi di tutti, e questo aiuta tantissimo. Al primo anno di serie A faticavamo a trovare giocatori, eravamo la vittima sacrificale del campionato….. ora mi chiamano per giocare nel Nautilus e questo mi riempie di orgoglio. Un corso di formazione può essere un plus molto interessante, soprattutto per reperire nuove figure. Ma alla base deve esserci la passione, perché quando non c’è il denaro solo la passione può far tenere in piedi un giocattolino del genere. Un saluto a tutto il Mondo UISP e grazie ancora per quello che fate!”.