INTERVISTA | Riccardo Amadio: «Rigiocare la Finale Regionale è l’Obiettivo»

►PESCARA – Oltre 100 gol messi a segno nei nostri campionati, un Titolo Italiano per Rappresentative con la “Nazionale” UISP Pescarese (2013) e l’ultimo alloro di Capocannoniere messo in bacheca. Riccardo Amadio ha trascinato lo Sporting Pescara nella seconda parte di campionato (trasferitosi ai biancazzurri proprio in occasione dell’ultimo turno di andata dopo l’esperienza con la casacca del Pescara Colli, ndr) a suon di reti e galoppate “infernali” lungo tutto il fronte offensivo.

A quasi 10 anni dalla sua prima folgorante apparizione nel nostro calcio, Riccardo Amadio si racconta in questa intervista tra presente, passato ed imminente futuro:

D – Una fiammata che poteva essere decisiva; poi 40 minuti di sofferenza prima di alzare bandiera bianca: Da 1 a 10, quanto sei arrabbiato per la Finale Regionale UISP 2023?

«Penso di aver speso tutte le energie che avevo a disposizione in quel primo scatto iniziale che comunque ha portato la squadra avversaria a rimanere in 10 per entrambi i tempi. Ho provato a stringere i denti per tutta la prima frazione ma l’influenza ha avuto la meglio su di me. Era una partita troppo importante, e valeva la pena provarci. Sono arrabbiato 100 non 10 perché il gruppo meritava sicuramente di più.»

D – La stagione resta comunque di assoluto pregio, con 39 reti messe a segno (33 in campionato + 4 nelle finali regionali) ed un solido rapporto con i biancazzurri: si riparte dunque da Amadio?

«Devo tanto allo Sporting, un gruppo di persone fantastiche che è riuscito a trasmettermi serenità e fiducia anche dopo il mio infortunio. Il mister Carella ha tirato fuori il meglio da tutti noi nonostante le difficoltà incontrate durante il cammino. Più che da Amadio si riparte da un gruppo solido, dalla amicizia e dalla voglia di lottare l’uno per l’altro».

D – Quest’anno è stato quello del ritorno dopo la folgorante esperienza di quasi 10 anni fa con la maglia della Villa del Fuoco; quali le differenti sensazioni in campo e fuori a distanza di una decade nel Mondo UISP?

«Il primo approccio nel mondo UISP è stato del tutto casuale e non sapevo cosa aspettarmi sinceramente. Dopo la prima partita disputata ho capito subito che era il “Mondo” in cui volevo rimanere. C’è una grande organizzazione sotto che permette a tutti noi comuni lavoratori di poter comunque inseguire un sogno ed un obiettivo e rimane lo stesso anche a distanza di un decennio.
L’unica cosa che è cambiata é che mi sono fatto più vecchio»

D – 33 gol quest’anno, più di 100 nel nostro calcio: qual è stata la rete e quale la partita che ti han regalato più emozioni in tutta la tua esperienza UISP?

«Probabilmente il secondo Goal nella partita di semifinale di quest’anno contro il Collelongo. Dopo il pallonetto la palla stava per terminare sul palo ed é quasi come se l’avessi guidata con lo sguardo nella giusta direzione…un po’ di fortuna non guasta mai. Forse perché é un ricordo ancora fresco ma in quella partita stavamo soffrendo tremendamente il caldo e le energie scarseggiavano. Per come si erano messe le cose ad inizio gara non mi sarei mai aspettato che riuscissimo a venirne fuori contro una formazione davvero ostica e ben organizzata. Davvero un bel momento».

D – Ora riposo e a Settembre si riparte: quali gli obiettivi e le aspettative per la Stagione 2023-24?

«Sicuramente ricarichiamo le pile in vista della prossima stagione. Ci concediamo un po di relax e magari qualche cena per mantenere vivi i rapporti. Per la prossima stagione sarà importante allenarsi bene in modo tale da arrivare pronti per la prima giornata. Ogni punto è fondamentale nella corsa “scudetto”. Ci sono molte squadre già competitive ed altre che punteranno a rinforzarsi ulteriormente. Poter rigiocare la finale è ovviamente l’obiettivo principale, questa volta però spero di arrivarci al meglio delle mie condizioni».