5 a 1 per la formazione del Presidente D’Anniballe ai danni della Dea Calcio
Festeggiamenti del bomber Di Sante, autore di una tripletta
MEMORIAL SABATINI | OVER40 | REAL SANTA FE’ – DEA CALCIO 5 – 1
Articolo di Marco Maselli
Pokerissimo per il Real Santa Fè trascinato dal solito Di Sante, autore di una tripletta. Gara senza storia con la Dea Calcio che prova a rimanere in gioco, ma il valore oggettivamente superiore dei padroni di casa emerge palesemente nell’arco dei settanta minuti regolamentari.
PRIMO TEMPO – Di Sante scalda i motori nei primi minuti dell’incontro, con un sinistro lento e prevedibile che colpisce l’esterno della rete. Morè diviene maggiormente pericoloso, ma il suo tentativo risulta controllabile con la medesima facilità del suo avversario. Poco più tardi il Real Santa Fè sblocca il punteggio con Di Febo, ma il direttore di gara ravvisa giustamente la posizione di fuorigioco del terminale offensivo locale, terminato di poco oltre la linea dei difensori. D’Anniballe impensierisce su calcio piazzato con la sfera che colpisce il montante superiore della porta difesa da Nargiso, e al 23° arriva il meritato vantaggio con Di Sante che spinge comodamente in rete l’assist efficace del compagno di reparto Di Febo. Il bomber locale non sembra intenzionato a fermarsi, e dopo aver chiuso eccessivamente l’angolo di tiro con il pallone che si spegne sul fondo, beffa Nargiso con un pallonetto, sugli sviluppi di un lancio di D’Anniballe. La Dea Calcio non intende arrendersi e sul riavvio del gioco Gallo si inserisce abilmente tra le linee cogliendo di sorpresa la retroguardia locale. Di Sante ancora pericoloso, ma il suo destro non crea problemi a Nargiso, così come quello di Morè, il quale si prepara ottimamente senza poi centrare la porta.
SECONDO TEMPO – Nella ripresa Paolini ristabilisce le distanze svettando di testa sul piazzato di D’Anniballe. Armando Iannone cerca di riaprire l’incontro ma il suo colpo di testa diviene velleitario. Di Sante continua ad essere imprendibile, ma pecca di sufficienza dinanzi a Nargiso che si rifugia in angolo. Il numero 9 locale non offre punti di riferimento suggerendo per Di Febo, che ignora la sovrapposizione di Luciani, calciando verso la porta ma Nargiso devia. Gioia personale ritardata solo di alcuni minuti, con Di Febo che approfitta dell’errore di Nargiso che non trattiene e insacca. Morè è l’ultimo a mollare tra i suoi ma l’esterno dalla media distanza viene neutralizzato da Benigni. Nel finale Di SAnte archivia la gara con un diagonale per il definitivo 5 a 1.
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