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INTERVISTA

SERIE B | E.Di Nicola (Sporting Pe): “Tutto questo nasce sempre da un gruppo di amici”

Intervista a Ermanno Di Nicola, massimo dirigente del nuovo Sporting: “Adoro veder giocare la mia squadra”

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FB SPORTING PE

PESCARA – 37 anni, originario di Atri, imprenditore con tre passioni: carne, calcio e ciclismo. La seconda ha spiccato il volo ad agosto nel campionato Uisp, al timone di una società gloriosa da riportare presto dove merita. Ermanno Di Nicola è il “presidentissimo” del nuovo SPORTING. Lo abbiamo ascoltato su questo inizio di stagione, tra aspettative, sogni e promesse…

Cosa ti ha spinto a intraprendere questa nuova avventura nel calcio Uisp?
“Mi ha spinto il gruppo di amici che vivono qui dietro al mio palazzo. Di solito facciamo il torneo estivo, parlandone ci siamo avventurati nel mondo Uisp. Poi Matteo Selvaroli, avendo lui avuto varie esperienze nel vostro torneo, mi ha indirizzato all’acquisto di questa società. Tutto questo nasce sempre da un gruppo di amici”.

Hai fatto una sola grande richiesta all’inizio di questo progetto: che Giovanni Carella fosse l’allenatore. Come descriveresti il nostro mister?
“Il nostro mister ha un sacco di pregi. Il pregio più importante per me innanzitutto è che è una persona splendida. Ha molta esperienza a livello calcistico. Ed è bravo a fare gruppo”.

Che impressioni hai avuto durante i giorni di preparazione e dopo i primi allenamenti di questa squadra?
“Si è subito capito che avremmo avuto grandi possibilità di arrivare al nostro obiettivo, che non voglio negare… ed è la vittoria dell campionato di B”.

Quale dei giocatori a disposizione del mister ti ha impressionato di più?
“Sono tutti ragazzi giovani e hanno tutti delle qualità molto ben precise. Non c’è un giocatore in particolare che mi ha impressionato, mi piace molto vederli giocare tutti insieme dato che ognuno sa svolgere il suo ruolo al massimo”.

A tavola, invece, chi è il numero uno?
“A tavola non c’è dubbio: in quelle poche cene che abbiamo fatto il numero uno è stato sicuramente Walter Sangiorgio, ma anche un certo Cristian Brandolini che ho visto più volte alle cene che al campo…”.

Lunedì scorso hai fatto il tuo esordio assoluto in campionato, e prima di entrare ti abbiamo visto un po’ emozionato: cosa hai provato in quei 10 minuti?
“E’ sempre una forte emozione entrare a giocare in campo con una squadra che viaggia alta in classifica sapendo di non essere al 100%. Un po’ di tensione c’era, ma naturalmente i ragazzi sono bravi a mettermi a mio agio”.

Vuoi fare un saluto ai tuoi ragazzi e una promessa in caso di vittoria finale…?
“In caso di vittoria finale sicuramente ci sarà qualche premio, lo decideremo con tutta la dirigenza e lo comunicheremo eventualmente alla cena di fine anno… prima però dovremo essere bravi a raggiungere un traguardo che nello sport non è mai scontato!”

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