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TOP 100 2014/15

TOP 100 2014/2015| Puntata n.03 – dalla posizione 60 alla 41

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La speciale classifica della Top 100 della UISP LEGA CALCIO PESCARA
LEGGI PRESENTAZIONE TOP 100 – PUNTATA N.01 – PUNTATA N.02



LA SPECIALE CLASSIFICA DELLA STAGIONE APPENA ARCHIVIATA


Articolo di Redazione

[dropcap]60[/dropcap] MARINO (BAR VIMA OV.40): Assieme a Peca, rappresenta l’arsenale offensivo dei teatini. Calciatore con passato importante nelle categorie FIGC, Marino dimostra di avere ancora i numeri per togliersi delle soddisfazioni all’interno di un campo di calcio. La rete nella finale di Coppa UISP è una perla in una gara che, almeno nei primi 35 minuti, era stata decisamente uggiosa. La sua magia però, risveglia solo gli avversari e la cocente sconfitta per 1-5 con la Pizzeria Mia mitiga una stagione tutto sommato positiva.

[dropcap]59[/dropcap] PASTA (PENTAGONO PESCARA): Classe 1986, l’esterno offensivo biancazzurro è uno dei più “anziani” della banda Pincelli. Vestire i panni del veterano ad appena 29 anni non è cosa facile, ma lui non fa una piega e regala l’esempio ai suoi compagni. Esperienza e buon tiro sono i suoi colpi, con la Pro Sacco (diretta concorrente) divenuta bersaglio preferito (gol sia all’andata, sia al ritorno). La Serie A lo attende alla conferma…

[dropcap]58[/dropcap] MAIONE (A.FORTUNATO / NEW AVENUE BAR OV.40): Non è stata una stagione piena di luci per il centravanti che poco meno di tre stagioni fa aveva trascinato la Zerostile con appena 13 gare all’attivo. Rientrato in pianta stabile dopo un grave infortunio al braccio, Maione riesce comunque a mettere lo zampino nella salvezza dell’A.Fortunato (sua la rete nel decisivo 0-1 alla Zerostile) e regala gol e magie nel Memorial Sabatini con la New Avenue Bar. Regala l’impressione di essere sulla strada buona del pieno recupero. In bocca al lupo!

[dropcap]57[/dropcap] TASSIS (SPORTING PESCARA): Le prime uscite dello Sporting Pescara non incantano, in compenso lui sopperisce illuminando la scena con corsa supersonica, dribbling e gol pesanti. Il trequartista ellenico è un elemento di qualità capace di risolvere la gara con le sue giocate, resta tuttavia da risolvere un rebus-tattico. Trequartista o seconda punta? Mister Coppa lo fa oscillare tra questi due ruoli, lui non fa una piega e ripaga la fiducia con prestazioni ben al di sopra della sufficienza.

[dropcap]56[/dropcap] LONDRILLO (QUELLI DELLA NOTTE): In una formazione piena zeppa di nomi altisonanti diviene difficile mettersi in mostra. Lui ci riesce offrendo continuità di rendimento, massima disponibilità e, soprattutto, sfoderando un sinistro che sui calci piazzati fa male. Conquistare il diritto di battuta in una squadra come QDN è impresa ardua, ma le reti realizzate ed i legni centrati da questo terzino sinistro mettono tutti d’accordo. Leader silenzioso.

[dropcap]55[/dropcap] CASASANTE (ECOGAS PE UNITED): Partito Cosimati (accasatosi al Pe 2000 nell’Over 40 e a La Zona 1997 nei Senior), gli orange ingaggiano un portiere che possa essere valida alternativa a Parisi. In corso d’opera la sua affidabilità sguinzaglia Parisi nel ruolo di centrocampista e la banda del tandem Luise-Vileno ha “la botte piena e la moglie ubriaca”. Tra i pali compie il suo dovere e nella finale di Coppa Abruzzo smanaccia l’unico rigore di una lunghissima serie, regalando la seconda Coppa consecutiva agli orange.

[dropcap]54[/dropcap] DEL ROSARIO (PESCARA SMILE): Torna dopo aver salutato a metà stagione nel campionato 2013/2014, però le gerarchie sono cambiate. Tanta panchina e presenze che si contano sulle dita delle mani, ma lui sfrutta appieno i suoi piccoli momenti e regala gol preziosi e pesanti. Gioco spartano, ma pressing a tutto campo, corsa, voglia, grinta: un moto perpetuo che non molla un pallone ed inquadra anche la porta. Entrato nel taccuino di numerose formazioni: il CRAL Angelini gli farebbe ponti d’oro pur di averlo in squadra. L’estate porterà consiglio e scioglierà i dubbi sul suo futuro calcistico.

[dropcap]53[/dropcap] COSIMATI (LA ZONA / PESCARA 2000 OV.40): Lascia un pezzo di cuore all’Ecogas nella speranza di trovare maggiore spazio. Con La Zona non è amore a prima vista e predilige l’Over 40, dove col Pescara 2000 copre una falla, quella del portiere, che da anni zavorra il volo della squadra di Canonico. Con i biancazzurri regala sicurezza, offrendo anche voli felini atti a disinnescare pericoli che altri portiere avrebbero raccolto in fondo al sacco. Perno imprescindibile nell’edificazione dello scudetto Over40 del Pescara 2000.

[dropcap]52[/dropcap] PALMISANO (PESCARA SUD): Autentico Jolly che ha fatto le fortune del Pescara Sud. Il Mister Rocco Palumbo beneficiava del suo rendimento sulla linea mediana, ma strada facendo il moto perpetuo degli squali ha dimostrato tutto il suo valore anche come esterno basso in una difesa a quattro. Corsa, spinta, grinta, acume tattico ed esperienza calcistica a profusione, nonostante la carta d’identità. Un giocatore che nella massima serie diventa imprescindibile.

[dropcap]51[/dropcap] SCHIAZZA (ASD ADRIATICA): Ha esaltato il bomber Sarmiento a suon di assist. La passata stagione è stato il compagno di reparto l’uomo copertina della compagine allenata da Bruno Iacovozzi, ma nell’annata appena messa in archivio è lui la punta di diamante. Fisco da corazziere, conferma la tradizione che sconfessa il binomio che associa l’altezza alla mancanza di tecnica pedatoria. Dotato tecnicamente, mette in fila 9 palloni in fondo al sacco, ma dispensa assist a profusione e catalizza l’attenzione di almeno due avversari in ogni partita. Saluta nel momento cruciale per trasferirsi all’estero, difficile rivederlo in campo la prossima stagione.

[dropcap]50[/dropcap] GIAMMARINO (CTV OV.40): Conquista ancora una volta il premio di miglior portiere, anche se stavolta non riesce a fare il double con il campionato. È indiscutibilmente un valore aggiunto per CTV, che questa stagione ha vinto tantissime partite per 1-0. Per la serie: basta fare un gol per portare a casa tre punti. Guizzante e felino tra i pali, ha vestito due volta la casacca della Zerostile nei Senior. Se si mette sul mercato per incrementare gli impegni sportivi (Senior + Over), avrebbe l’imbarazzo della scelta.

[dropcap]49[/dropcap] BASILICO (PIZZERIA MIA/DELFINO OV.40): Attaccante puro che vede la porta come pochi. Segna in ogni modo: destro, sinistro, testa, di potenza, di rapina, con colpi ad effetto e chi più ne ha più ne metta. Autentica stella nel Mondo Over 40, ha timbrato il cartellino con assiduità, confermandosi negli appuntamenti cruciali. Doppietta nella vincente finale di Coppa UISP, a segno nell’ultimo appuntamento del Memorial Sabatini (sconfitta ai rigori).

[dropcap]48[/dropcap] DELLA TORRE (VANITY CAFFE’ / CASTELLAMARE 95 OV.40): L’avvento di Panico gli ruba spazio e scena alla Vanity, dove l’attaccante guadagna la sufficienza, senza tuttavia incantare. Nell’appendice del Memorial “Sabatini” torna alla Castellamare 95 e sfodera gol e prestazioni a ripetizione. Galvanizza l’intero ambiente biancazzurro e lo trascina alla vittoria finale con una doppietta che apre le porte dei rigori. Nonostante l’errore dal dischetto, il trofeo finisce nella bacheca della squadra di Luciano Cocco. Al termine conferma la sua permanenza: “Resto al 100%”.

[dropcap]47[/dropcap] VENDITTI (VILLA DEL FUOCO): Il terzino marsicano rappresenta l’ennesimo prodotto della Villa del Fuoco che ogni anno rifonda la squadra basandosi su giovani calciatori che sono assoluti carneadi nel Mondo UISP. Venditti dimostra fin da subito le sue caratteristiche, con la corsa e la grinta che non mancano mai. Perno della difesa, si attacca ai colori della sua squadra in poco tempo. Il rigore decisivo nella “sua” Avezzano che apre le porte della semifinale della Coppa Abruzzo è da conservare nel cassetto dei ricordi. Ancor più la sua frase dopo la finale di Coppa Abruzzo persa dagli undici metri contro l’Ecogas, con Venditti che così commenta i periodo di sosta dettato dall’Estate: “La Villa del Fuoco già mi manca!”.

[dropcap]46[/dropcap] GIUSEPPETTI (LANCILLOTTO): Regista che catalizza tutti i palloni in fase di impostazione del Lancillotto. Tecnico, piedi educatissimi, fa del lancio calibrato e preciso il suo punto di forza. Senza di lui, la sua squadra è costretta a cambiare modo di giocare. Non segna molto, ma è uno degli artefici della positiva stagione del sodalizio del presidente Massaro.

[dropcap]45[/dropcap] COLAROSSI (PRO SACCO): L’estate lo trasforma in difensore centrale e lui per sei mesi fa il fenomeno. Lì dietro non si passa e, salvo alcune piccole sbavature, conquista in campo i gradi di protagonista. Grande recupero, senso del tempo, anticipo, corsa e piedi buoni. Quando però arriva la primavera, Colarossi si smarrisce ed il Mister è costretto a cambiargli ruolo pur di tenerlo in campo. Perde così qualche posizione in questa classifica. Il ruolo della prossima stagione è ancora da verificare.

[dropcap]44[/dropcap] COLETTI (COALPI SOCCER): Calma olimpica in mezzo al campo, gestisce il pallone e la pressione con egual maestria. Nel cerchio di centrocampo dà il La ad ogni azione e i compagni sanno che passandogli la sfera la mettono al sicuro. Tanto bravo, quanto costante. Rare le sue defezioni nell’appuntamento settimanale con il gioco più bello del Mondo. Una vera fortuna per il Mister Bicocca.

[dropcap]43[/dropcap] MASTROVINCENZO (LA ZONA): La sua squadra raccoglie una retrocessione inattesa alla vigilia del campionato, ma il faro della linea mediana lotta sino alla fine per evitare un destino che si rivela beffardo per la banda di Mister Pomponio. Lui offre il solito menù della casa: posizione, buon dinamismo ed una sassata dalla lunga distanza che mette paura a qualunque portiere. Ha fatto la differenza nella massima serie, figurarsi nella cadetteria. Punto di partenza nella rincorsa alla Serie A.

[dropcap]42[/dropcap] MARCUCCI (SPARTAK 1972): Il pianto disperato dopo il penalty fallito nei quarti di Coppa Abruzzo è l’ultima cartolina della stagione 2014/2015 dello Spartak, tuttavia non rappresenta il giusto riassunto dell’annata, semmai appare come il lampante manifesto di quanto sia attaccato ai colori della famiglia Esposito. Un autentico missile sulla fascia sinistra, corre e salta l’uomo come un forsennato. Fulgido esempio della linea verde dello Spartak, la prossima stagione può rappresentare il vero protagonista della serie cadetta.

[dropcap]41[/dropcap] DI DOMIZIO (PIZZERIA MIA/DELFINO OV.40): Viene espulso a 5 dal termine della Finale del Sabatini, per un fallo commesso a ridosso dell’area amica che rappresenta il preludio al pareggio della Castellamare 95. Un finale che mal si addice all’ottima stagione disputata, dove ha sprigionato proprietà di palleggio, controllo di palla invidiabile e numeri d’alta scuola (nonostante un carattere fumantino in campo). La facilità con cui dribbla il portiere del Bar Vima e sigla la rete della sicurezza nella finale di Coppa UISP è l’emblema della sua tecnica.

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